Domenica 2 luglio alle ore 16,30 sarà l’Odeo del Teatro Olimpico ad ospitare il concerto “Tra Oriente ed Occidente la Musica unisce” inserito nel cartellone dell’undicesimo festival Vicenza in Lirica … e rideremo delle farfalle dorate. Il festival conferma, ancora una volta, la sinergia e collaborazione con le altre istituzioni musicali, in questo caso con “Opera Gioia” di Milano impegnata nel perfezionamento rivolto ai giovani cantanti lirici orientali.
Saranno proprio gli artisti provenienti dall’oriente, in particolare dalla Cina, i protagonisti del concerto previsto presso l’Odeo del Teatro Olimpico con l’accompagnamento al pianoforte di Su Cui. I giovani solisti hanno partecipato ad un corso di perfezionamento tenuto dal direttore artistico del Festival “Vicenza in Lirica” Andrea Castello a Milano, nei giorni precedenti al concerto. “E’ sempre un’esperienza unica quella che vivo quando insegno ai giovani solisti orientali” afferma Castello che continua “ho capito che molti cantanti orientali spesso non ricevono le giuste nozioni di pronuncia, interpretazione e tecnica vocale dai docenti con cui studiano anche da diversi anni, forse più concentrati a mantenerli in Italia per una sicurezza di lavoro, anziché alla loro giusta formazione. Non è il caso di tutti ma, della maggior parte. Se studiano correttamente possono trasmettere emozioni straordinarie.”.
Il concerto prevede l’esecuzione di brani tratti dalle opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Puccini e Verdi ed arie da camera.
Il concerto all’Odeo del Teatro Olimpico è il quarto evento dedicato interamente ai giovani artisti e rinnova ancora una volta l’attenzione di Concetto Armonico ed il Festival verso le giovani promesse della lirica. Un altro appuntamento dedicato ai giovani cantanti lirici è previsto l’1 settembre all’Oratorio di San Nicola, con protagonisti gli allievi della master class di canto lirico tenuta dal mezzosoprano Renata Lamanda.
Il Festival gode del sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Vicenza e di AGSM AIM, del patrocinio della Regione del Veneto, del Teatro La Fenice di Venezia, del Comune di Sabbioneta e della collaborazione con l’Archivio storico Tullio Serafin.