mercoledì, Gennaio 15, 2025

Diocesi di Vicenza: ‘compiti’, estensione, struttura e numeri della chiesa vicentina, una tra le dieci maggiori diocesi italiane affidata a mons. Giuliano Brugnotto, suo 80° vescovo

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(Articolo sulla diocesi di Vicenza di Suor Naike Monique Borgo e don Alessio Graziani da VicenzaPiù Viva n. 294sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Organizzata in 14 vicariati e 90 unità pastorali conta su 370 presbiteri diocesani, tra cui missionari in Brasile, Mozambico e Thailandia, e annovera oltre 1180 religiosi e religiose in comunità oltre a monasteri di clausura a Vicenza, Creazzo e Bassano.

La Chiesa Cattolica raccoglie e sostiene nel mondo gli uomini e le donne credenti in Gesù
Cristo e che si riconoscono nella guida del Papa, il vescovo di Roma, successore di Pietro. Per poter essere più vicini territorialmente alle diverse realtà della Chiesa, ma non soltanto, nel corso del tempo, sono state create le diocesi, comunità cristiane delimitate territorialmente ed affidate alla guida di un Vescovo. L’episcopo è un presbitero, che la tradizione riconosce come successore degli apostoli, scelto per fede salda, buona reputazione età anagrafica (almeno 35 anni), di ordinazione (prete da almeno 5 anni) e con studi approfonditi.
Ai vescovi viene chiesto di accompagnare dal punto di vista pastorale e sacramentale la vita della Chiesa loro affidata, di assicurare la buona gestione di beni ecclesiastici
e di mantenere il legame di comunione con la sede di Roma.
La diocesi di Vicenza è la porzione di Chiesa affidata dall’11 dicembre 2022 a mons. Giuliano Brugnotto, che è l’80° vescovo della storia della diocesi berica. La chiesa vicentina fa parte della regione ecclesiastica del Triveneto insieme ad altre 14 diocesi.
La regione ecclesiastica permette alle diocesi di un territorio di collaborare sinergicamente, sostenendo progetti comuni, confrontandosi nelle questioni più complesse, oltre che aiutando i vescovi ed i loro collaboratori nell’annuncio della fede cristiana, primo vero “compito” della Chiesa.

Diocesi Vicenza
Diocesi Vicenza

Le origini cristiane di Vicenza vanno ricollegate alla città di Aquileia. Nei primissimi secoli si
contavano solo piccoli nuclei di cristiani nel territorio berico. Gli scavi archeologici sotto la Cattedrale di Santa Maria Annunciata hanno confermato l’antichità della sede episcopale, mettendo in luce i resti di una domus ecclesiae databile alla fine del III secolo.
Dopo la ricostruzione postbellica, è accessibile l’Area Archeologica di circa 750 mq sottostante la Cattedrale.
Lo spazio documenta edifici di culto antichi, dall’epoca paleocristiana a quella romanica. Oltre a ciò, è attestata la presenza di costruzioni pertinenti l’edilizia privata della città romana con tracce di una grande domus che si inserisce nel contesto del quartiere residenziale della Vicetia romana di cui faceva parte anche il criptoportico visitabile in piazza Duomo.
L’esteso territorio della diocesi berica (2.200 mq nella provincia di Vicenza con alcune estensioni nelle province di Padova e Verona), il numero di abitanti (840 mila ), di parrocchie (355), di vicariati (14) e di sacerdoti diocesani (370) ne fanno una tra le dieci maggiori diocesi italiane.
Il territorio è prevalentemente pianeggiante, con alcune zone collinari (i monti Berici) e alcune comunità montane sulle prealpi venete.
La provincia, densamente abitata e industrializzata, è caratterizzata dalla presenza di alcuni centri di maggiore importanza come Arzignano, Bassano del Grappa, Lonigo, Schio e Valdagno. Tenendo conto della morfologia del territorio, della densità abitativa e della concentrazione di attività economiche, le realtà ecclesiali si adoperano per creare reti di collaborazione con le istituzioni locali per promuovere attività in favore delle persone più o meno svantaggiate.

Diocesi Vicenza
Diocesi Vicenza

Le peculiarità locali rendono anche l’annuncio del Vangelo più sensibile ad un aspetto o ad un altro. oppure permettono esperienze che altrove non sarebbero possibili.
Dei 370 presbiteri diocesani, 346 sono residenti in diocesi, gli altri sono residenti altrove per particolari missioni loro richieste: per esempio è così per i fidei donum, cioè i missionari donati per un tempo ad una diocesi più giovane, come sono quelle di Roraima in Brasile, di Beira in Mozambico e di Lamphun in Thailandia, dove sono presenti e operano preti diocesani vicentini.
Tra i presbiteri residenti in diocesi, quelli che possono dedicarsi a tempo pieno all’apostolato sono all’incirca 200: oltre a considerare il calo visibile di seminaristi che si preparano a diventare preti, bisogna tener conto del fatto che l’età anagrafica e la salute incidono sempre più, esattamente come accade per l’intera popolazione italiana.
Anche per la presenza numerica sempre più esigua di preti, ma soprattutto per allinearsi con i numerosi inviti di Papa Francesco alla promozione dei diversi ministeri laicali, da alcuni anni la presenza della Chiesa sul territorio è stata ripensata con la costituzione di 14 vicariati e soprattutto con il raggruppamento delle parrocchie in 90 unità pastorali accompagnate dalla costituzione di piccole fraternità presbiterali e di gruppi ministeriali formati da laici corresponsabili nella cura pastorale.
Parallelamente la diocesi ha avviato un processo di riforma della Curia Vescovile organizzata oggi attorno a 5 ambiti: servizi generali, celebrazione e spiritualità, annuncio, prossimità, sociale e culturale. A questi ambiti afferiscono i diversi uffici diocesani che sono a disposizione di tutte le realtà ecclesiali, ma non solo, e che permettono la sinergia con numerose persone ed istituzioni, non solo religiose.

Diocesi Vicenza
Diocesi Vicenza

Tra i servizi generali vi sono ad esempio la segreteria generale, la cancelleria, l’economato, l’ufficio amministrativo… Nell’ambito dell’annuncio afferiscono la pastorale giovanile, la pastorale vocazionale, la catechesi, la pastorale familiare…
L’ufficio liturgico, la formazione permanente del clero, l’ufficio per la vita consacrata sono, invece, alcuni degli uffici dell’ambito celebrazione e spiritualità. Caritas, pastorale dei migranti, ufficio missionario e pastorale della salute sono l’ambito della prossimità. Sociale e cultura è l’ambito che spazia dall’ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso alla pastorale sociale e del lavoro, comprendendo tra gli altri anche l’ufficio per l’insegnamento della religione cattolica e quello per la cultura.
Ai cinque ambiti di curia si ispira la struttura interna delle parrocchie e delle unità pastorali, così da avere rappresentanti e sensibilità diverse anche all’interno dei consigli pastorali parrocchiali.
Da alcuni anni, il grande edificio del Seminario Vescovile, funzionante ma notevolmente ridotto nei numeri, è stato trasformato in Centro diocesano e intitolato al vescovo di origine trevigiane Arnoldo Onisto che resse la diocesi dal 1971 al 1988. Qui sono stati spostati tutti gli uffici di curia.
La diocesi di Vicenza è stata la prima in Italia a ripristinare – dopo il Concilio Vaticano II – il diaconato permanente (ad oggi sono 44 i diaconi e altri sono in formazione).
Significativa resta la presenza degli ordini religiosi sia maschili (14 famiglie con 22 comunità per un totale di 180 religiosi) sia femminili (30 famiglie con 82 comunità per un totale di oltre 1.000 religiose) e dei monasteri di clausura (Carmelitane a Vicenza, Sacramentine a Bassano del Grappa e Clarisse dell’Immacolata a Creazzo).

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