mercoledì, Maggio 14, 2025

Chiusura “Made in America” per il festival Danza in rete a Vicenza. Sul palco del Teatro Comunale la compagnia Tulsa Ballet

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Arriva dagli Stati Uniti lo spettacolo che chiude la programmazione dell’edizione 2025 di Danza in Rete Festival: sul palco del Teatro Comunale venerdì prossimo 16 maggio alle 20,45 salirà la compagnia Tulsa Ballet, compagine di consolidata tradizione molto apprezzata per il suo repertorio di ampio respiro e la straordinaria preparazione artistica dei suoi danzatori. Il Tulsa Ballet porterà in scena “Made in America”, uno spettacolo composto da tre diverse coreografie che raccontano l’essenza della danza americana, vista come incontro e incrocio di civiltà; ciascuna coreografia infatti, pur nata negli Stati Uniti, richiama i paesi di origine dei tre autori, ovvero Yuri Possokhov (nato in Russia, appartiene alla prima generazione di immigrati), Nicolo Fonte (padre siciliano, madre argentina, della seconda generazione di immigrati) e Andy Blankenbuheler (nato e cresciuto nell’Ohio, tra i più celebri coreografi di musical di Broadway che si cimenta qui, per la prima volta, con il balletto). Lo spettacolo dunque racconta le diversità che caratterizzano, arricchendolo, l’humus culturale del paese, un melting pot di esperienze e suggestioni.

I tre titoli di “Made in Usa” sono “Classical Symphony” (2016), creata per il San Francisco Ballet dal coreografo residente Yuri Possokhov su una partitura di Sergei Prokofiev, è un’opera che unisce eleganza ed energia, fondendo la tecnica classica alle estetiche contemporanee; “Divenire” (2022) di Nicolo Fonte, è ispirato alla musica del compositore italiano Ludovico Einaudi, di cui utilizza le progressioni in continua espansione e i modelli ripetitivi, coinvolgendo i danzatori in un movimento in sintonia con potenti forze naturali; “Remember our song” (2022), del pluripremiato Andy Blankenbuehler, racconta dell’equipaggio di un sottomarino che affronta una morte imminente, sognando le persone amate, desiderando di averle ancora tra le braccia.

Prima dello spettacolo, alle 20, si svolgerà nella sala del ridotto l’Incontro con la Danza, condotto da Stefano Tomassini, critico di danza e docente di studi coreografici e di danza all’Università IUAV di Venezia, che presenterà al pubblico l’eclettismo della formazione statunitense, con il suo repertorio che spazia da Kylián a Forsythe, da Balanchine a McGregor e la lunga storia del Tulsa Ballet, fondato nel lontano 1956 in Oklahoma.

Il Tulsa Ballet (già apprezzato a Vicenza nel 2016 con i suoi “Masters of Dance”) arriva dagli Stati Uniti con la sua compagine di quaranta danzatori provenienti da quattordici diverse nazioni, guidato da Marcello Angelini, italianissimo direttore artistico che ne è anima e mentore dal 1995; originario di Napoli, ha iniziato la sua carriera al Maggio Musicale Fiorentino ed è stato poi primo ballerino alla Deutsche Oper di Berlino, a Les Grand Ballet Canadiens di Montreal e al Cincinnati Ballet.

Biglietti

I biglietti per lo spettacolo del Tulsa Ballet costano 39 euro l’intero, 34 euro il ridotto over 65, 22 euro il ridotto under 30 e 18 euro il prezzo ultime file (dalla V alla Y); per gli studenti universitari in possesso della VI-University Card è previsto un biglietto unico a 7 euro. È possibile comprare i biglietti anche con la Carta del docente.I biglietti sono in vendita in tutte le sedi degli spettacoli, a partire da un’ora prima dell’inizio; alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 ([email protected], tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato (esclusi i festivi) dalle 15.00 alle 18.15.

Dopo lo spettacolo di Venerdì, il Festival avrà un richiamo a inizio estate con gli appuntamenti open air di Danza in Rete per l’Ambiente

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