TRENTO (ITALPRESS) – “In questo momento sto ancora facendo della riabilitazione, è un momento riabilitativo e di ricostruzione della mobilità. Sto cercando di rieducare il mio corpo a fare tutti i movimenti che sapeva fare prima e di riatletizzarlo, ricostruendo la parte muscolare”. Così Federica Brignone, attualmente ai box per un infortunio, ai microfoni del Festival dello Sport. “Non sono ancora nella parte di atletica pura, sto ancora reinsegnando al mio corpo a fare certe cose, che per il momento sono ancora complesse. Mi sono spazientita perché ho dolore nel fare certi movimenti – confessa la valdostana – Se io sto bene, ci metto davvero poco a fare tutto bene col fisico che mi sono costruita negli anni, ma il problema è quando c’è il dolore e il corpo si ribella, bloccandoti. Lì mi sono spazientita, parecchio”. La Brignone spiega poi le sue sensazioni: “Cosa ho scoperto su di me in questi mesi? Niente. Mi conoscevo abbastanza bene e, sinceramente, ne avrei fatto volentieri a meno. Ho scoperto che mi piace fare sport, ma non era una scoperta (ride, ndr). Ho passato tutta l’estate dentro al J-Medical, ho fatto solo riabilitazione e mi sono giusto presa una settimana in Sardegna, dove comunque mi sono portata un fisioterapista. Ho fatto sei mesi all’insegna della cura, senza fare altro”.
“Il primo step per me è sempre stato quello di tornare a camminare normalmente. Non era scontato tornare a camminare dritta, faticavo a piegare la gamba. Ho avuto fortuna, ho avuto una Federazione che mi ha consentito subito di operarmi e mi ha trasportato in elicottero, consentendomi il miglior intervento possibile. Con un infortunio, delle fratture e una situazione del genere nulla è scontato. Non era scontato che io tornassi a correre nella mia vita, quando mi si chiede se ci sarò alle Olimpiadi è la prima cosa che spiego. Tornare a fare la mia vita normale, fuori dallo sport, era il primo obiettivo”, ha aggiunto. “Non mi piace vedere gli incidenti o la gente che si fa male, di base. Quando si guarda incidenti sugli sci, mi fa ancora più specie e non capisco perché devo riguardare il momento in cui mi sono distrutta, mi sembra davvero stupido da fare (ride, ndr). Non sono mai svenuta, sono stato sempre cosciente e mi ricordo tutto quello che è successo. Non pensavo di essermi fatta così male, credevo che per un infortunio del genere si svenisse dal male. Ho visto la gente intorno a me talmente sotto shock, mi sono resa più forte di loro e continuavo a rassicurarli. Dicevo a tutti “andrà tutto bene”, non ho neanche voluto prendere antidolorifici o qualcosa del genere. Mi sono resa conto che qualcosa non andava solo quando mi sono sistemata sul toboga e la gamba era dall’altra parte”.
“Io voglio tornare a fare l’atleta, che sia quest’anno o meno, voglio tornare a farlo. Questa è una sfida difficile e voglio provarci fino in fondo. Se il mio fisico mi permettesse di tornare a fare l’atleta, perché non disputare sia le Olimpiadi che i Mondiali 2027? Mi ero già messa una data di scadenza e avrei voluto smettere nel 2023, ma avrei fatto una cavolata micidiale. Da allora mi sono detta di vivere anno per anno e valutare ogni situazione. Il giorno che mi peserà fare la valigia o mi peserà sciare, oppure sarò senza motivazioni, allora sarà il momento di smettere. Può succedere domani, l’anno prossimo, tra due-tre anni oppure chissà quando. Il giorno che succederà, lo annuncerò”, ha rivelato.
“Quando ho vinto la Coppa del Mondo nel 2020 non me la sono goduta, eravamo chiusi per tre mesi e non ho festeggiato davvero. Quest’anno avevo prenotato il mio viaggio dei sogni andando a surfare e tutto, invece mi sono ritrovata nel letto della Clinica “La Madonnina””, ha aggiunto raccontando le emozioni vissute dopo le due Sfere di Cristallo vinte. “Questa impossibilità di festeggiare è stata la cosa più tosta, ma la controparte è poter raccontare di aver vinto due Coppe del Mondo. Dall’altra parte ovviamente mi dispiace perché avevo trovato un equilibrio e mi esprimevo al 100% tutti i weekend, vivendo una stagione di altissimo livello, e ora riparto da zero. Non sono stata sempre di buonissimo umore durante lo stop, ho patito tanto la non indipendenza quando mi sono resa conto che non potevo abbandonare le stampelle. Lo stesso è successo quando mi sono operata la seconda volta, è stata quasi una sconfitta personale il fatto di non essere riuscita a guarire senza un secondo intervento”. Le due stagioni durante la pandemia sono state molto difficili per la valdostana che, svela il fratello Davide, ha pensato anche di ritirarsi nel 2021: “Il periodo durante il Covid è stato molto difficile, ero chiusa nell’hotel e non riuscivo a frequentare nessuno. Potevo vedere solo mio fratello o il mio team, vivevo solo per il risultato e non è stato semplice”.
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