E’ una delle chiese più antiche di Vicenza. Situata nella zona sud di Vicenza, sulle pendici di Monte Berico, la chiesa di San Giorgio in gogna o S. Giorgio martire è stata costruita prima dell’anno Mille. E’ un luogo dove si respira una spiritualità straordinaria e dove si percepisce la storia di San Giorgio…
La facciata e l’interno
La facciata è di stile romanico. I muri perimetrali, costituiti da agglomerati di materiali diversi sono una dimostrazione dell’origine artigianale della costruzione, L’interno a una sola navata e l’abside sfaccettata all’esterno e semicircolare all’interno richiamano modelli ravennati, per cui la struttura complessiva della chiesa potrebbe essere antecedente al citato 983. Altri elementi, tra cui le finestrelle a feritoia strombate potrebbero invece risalire alla ristrutturazione operata dai monaci intorno al mille.
La storia
Varie leggende circondano le origini di questa chiesa. Qualche autore ha ipotizzato che, ancora in età tardo-antica, un sacello cristiano abbia sostituito un tempietto dedicato a Diana, oppure che la chiesa sia stata eretta dai Longobardi, particolarmente devoti a San Giorgio, dopo la loro conversione al cattolicesimo.
A partire dal 1259 e durante tutti i ricorrenti periodi di peste fino all’ultimo del 1630, fu destinata a lazzaretto. Da ciò forse il nome di “Gesù di Nazaret” in un testamento del 1456 e nella Pianta Angelica del 1580.
Nei secoli più recenti fu adibita a prigione, da cui l’apposizione “in Gogna”, e ancora a magazzino comunale e poi canile. Trovandosi vicina alla stazione ferroviaria, durante la seconda guerra mondiale fu colpita dai bombardamenti angloamericani, ma fu ben restaurata con materiale originale dapprima nel 1949 e più recentemente nel 2011. Del convento e dell’ospizio restano solo alcuni ruderi. La chiesa, prima appartenente alla parrocchia di Santa Caterina, è stata eretta a parrocchia autonoma nel 1963.
San Giorgio Martire
Il culto di san Giorgio, originariamente venerato in Oriente, si ebbe inizialmente in Europa in conseguenza delle Crociate in Terrasanta, e più precisamente ai tempi della battaglia di Antiochia. Accadde che, nell’anno 1098, durante una delle più furiose battaglie, i cavalieri crociati e i condottieri inglesi vennero soccorsi dai genovesi, i quali ribaltarono l’esito dello scontro e consentirono la presa della città, ritenuta inespugnabile. Secondo la leggenda, il martire si sarebbe mostrato ai combattenti cristiani in una miracolosa apparizione, accompagnato da splendide e sfolgoranti creature celesti con numerose bandiere, nelle quali campeggiavano croci rosse in campo bianco.