sabato, Ottobre 4, 2025

A Londra la pizza apre la Settimana della Cucina italiana nel mondo

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LONDRA (ITALPRESS) – La pizza apre a Londra la Settimana della Cucina italiana nel mondo. Sala piena all’Istituto Italiano di Cultura della Capitale britannica per la presentazione del libro fresco di stampa “Napoli on the Road” del pizzaiolo Michele Pascarella.

Di Maddaloni, ma londinese da quando aveva 19 anni, Pascarella nel 2024 è stato premiato come miglior pizzaiolo di Londra e d’Europa. Ha cominciato a girare per i mercati di Londra con il suo “tre ruote”. “Ed è stata – racconta, rispondendo alle domande di Gail Anderson e della sala – un’esperienza importantissima: ho scoperto il gusto della gente del posto e, soprattutto, ho scoperto anche una notevole offerta di ingredienti a chilometro zero per le mie pizze”.

Anche se ora a Londra ha due pizzerie davanti alle quali c’è sempre la fila, Michele non è cambiato. Con semplicità ed orgoglio racconta la sua avventura e rivendica il piacere e la missione di divulgare le ricette delle sue pizze. “In cucina – spiega – i segreti non hanno senso: bisogna spiegare come si cucina e perché si scelgono determinati ingredienti al posto di altri”. Anche per la pizza, che rimane un piatto popolare ormai internazionale e che è possibile trovare in giro per il mondo non solo nelle pizzerie ma anche nei ristoranti stellati di alberghi extralusso. Dalla scelta degli ingredienti, meglio se stagionali, al categorico “no” alla pizza con l’ananas, passando per la qualità dell’impasto e delle farine con cui viene realizzato: per Pascarella è un fuoco di fila di domande del pubblico londinese, che ormai considera la pizza come un prodotto d’eccellenza.

La presentazione del libro di Pascarella è stata un’occasione per ribadire l’impegno del governo italiano italiano nella candidatura all’UNESCO della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità. “L’arte del pizzaiuolo napoletano – ricorda il direttore Francesco Bongarràè stata riconosciuta dall’UNESCO il 7 dicembre 2017 come parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ora speriamo in questo ulteriore passo”.

-Foto Istituto Italiano di Cultura a Londra-
(ITALPRESS).

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