sabato, Ottobre 11, 2025

A Bari un murales di 300 metri su legalità, ambiente e inclusione

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BARI (ITALPRESS) – È stato inaugurato oggi a Bari il progetto di arte partecipata “Murà”, un murales di 300 metri realizzato sul muro perimetrale del futuro Parco della Giustizia sui temi della legalità e della giustizia, dell’ambiente e dell’inclusione sociale. Il progetto, promosso dall’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il Ministero di Giustizia e il Comune di Bari, è una delle opere di street art più significative e partecipate d’Italia, frutto di un percorso che unisce arte, ambiente e comunità. Durante l’evento, che si è svolto questa mattina in via Falcone e Borsellino alla presenza delle istituzioni, delle associazioni della società civile e degli istituti penitenziari che hanno lavorato al progetto coordinato dalla street artist Chiara Capobianco, sono state svelate le opere realizzate dai bambini dell’Istituto Comprensivo “E. Loi-G. Santomauro” e dell’Istituto Comprensivo Statale “De Amicis”, dall’Associazione per il Sociale “Parco Domingo”, dalla Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica C.R.A.P., dalla Comunità Surprise (Cooperativa Sociale CSISE Onlus), dall’Associazione di Volontariato Alzheimer Bari ODV, dall’Associazione “I Briganti di Michele Magone”, dalla Casa Circondariale “Francesco Rucci” e dall’Istituto Penitenziario Minorile “Nicola Fornelli”. Il progetto Murà è frutto di un percorso creativo partecipato e intergenerazionale che ha coinvolto in vari laboratori artistici oltre 150 persone di ogni età (dagli 8 ai 91 anni) che hanno realizzato 375 pannelli in alluminio pressato dibond dipinti con vernici offerte da Keim Italia, pigmenti naturali, ecocompatibili, capaci di trattenere lo smog e resistenti agli agenti atmosferici.

I laboratori d’arte, organizzati e documentati dagli artisti Chiara Capobianco e Lorenzo Torda, si sono svolti da febbraio a giugno 2025. Ogni gruppo di lavoro ha deciso in autonomia il tema e il titolo dell’opera ispirandosi ai valori della giustizia, della legalità e dell’ambiente, e decorato i pannelli la cui installazione è terminata il 4 ottobre. All’evento di inaugurazione sono intervenuti il Sindaco di Bari, Vito Leccese, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, il Commissario Straordinario Antonio Ottavio Ficchì, la street artist Chiara Capobianco. L’evento, moderato dalla giornalista Paola Pierotti (PPAN), si è concluso con la premiazione di otto artisti (quattro professionisti e quattro emergenti) che hanno partecipato alla “Call for Artist” indetta dall’Agenzia del Demanio. Gli artisti professionisti premiati sono Giuseppe D’Asta, Mario Red De Gabriele, Nicolò Skolp, Mario Nardulli, mentre quelli emergenti sono Daniela Sersale, Valentina Tanzi, Nadia Gelsomina, Davide Vavalle.

“L’Agenzia del Demanio ha fortemente voluto la realizzazione di questo progetto di street art per comunicare alla cittadinanza, con una narrazione originale, il senso dell’opera che si sta realizzando, un Parco proiettato ai valori della Giustizia, che ospiterà la logistica della giustizia a Bari, ma sarà anche un luogo aperto alla cittadinanza, una connessione tra le zone più interne della città, e la Bari che si affaccia al mare, attraverso un corridoio verde”, ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Con il progetto Murà, il muro da simbolo di separazione diventa simbolo di appartenenza per coloro che ci hanno lavorato appassionatamente e per i cittadini che vi riconoscono i segni di una comunità vivace. Giustizia e ambiente viaggiano sul muro nelle forme e nei colori ispirati dalla creatività dei loro interpreti, che oggi sono i veri protagonisti e che così ci hanno espresso l’amore per la verità e per il bene dell’altro”.

“La realizzazione dei murales lungo il perimetro del futuro Parco della Giustizia rappresenta un segno concreto di partecipazione e di condivisione del valore della legalità da parte della città. Quelle pareti, che originariamente dovevano essere abbattute, sono invece diventate tele collettive che raccontano storie di coraggio e di bellezza. I primi due dipinti, dedicati alle vittime del lavoro e ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno inaugurato un percorso che oggi si arricchisce di nuove opere e di nuovi significati”. – ha dichiarato il Sindaco di Bari, Vito Leccese. “Il completamento di questo intervento non solo contribuirà alla valorizzazione dell’area delle ex caserme Capozzi e Milano, che presto diventerà la sede degli edifici giudiziari risolvendo un problema atavico per la città di Bari, ma rappresenta anche un tassello importante nel processo di rigenerazione urbana e civile della città. L’Agenzia del Demanio, con grande sensibilità, sta portando avanti un progetto che non è soltanto un’opera pubblica, ma un vero e proprio percorso di partecipazione collettiva che coinvolge l’intera comunità. È un risultato che conferma la collaborazione proficua tra amministrazione comunale, Agenzia del Demanio e Ministero del Giustizia, nel segno della cultura, della legalità e della bellezza”.

– foto

(ITALPRESS).

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