sabato, Aprile 19, 2025

Vanessa Marchetto, ha preso il volo da Cornedo

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(Articolo da L’AltraVicenza allegato a Vicenza PiùViva n. 296, sul web per gli abbonati, acquistabile in edicola in versione cartacea).

La giovane Capo cabina si racconta dal giro del mondo in nave alla sua attuale vita tra nuvole e famiglia.

Vanessa Marchetto è una trentunenne originaria di Cornedo Vicentino che ha molto da raccontare. Dopo il diploma di ragioneria il rimanere “ferma” nel Vicentino la faceva sentire insoddisfatta. Mossa dalla passione per i viaggi, ha deciso di cambiare vita. È, quindi, partita da giovanissima, poco meno che ventenne, prima per Londra, poi per lavorare nelle navi da crociera. E ora è Capo cabina di volo negli aerei.

Vanessa, la tua storia ed esperienza è molto originale. Ce la racconti?

La mia è stata una scelta di vita dovuta al fatto che non mi accontentavo della vita “da ufficio” e avevo voglia di muovermi. Dopo il diploma di ragioneria-perito commerciale e programmatore, ero andata a lavorare in un ufficio commerciale. Il mio ragazzo di allora si trovava a Londra e anch’io avevo voglia di evadere. Così decisi di licenziarmi e raggiungerlo, andando a vivere a Londra. Là ho trovato lavoro come cameriera in un pub serale/notturno. In seguito, ho lavorato in un hotel come supervisore di un bar. La vita a Londra era frenetica e dopo un po’ di tempo siamo rientrati in Italia. Perciò ho lavorato nelle fiere, in particolare in Fiera a Bologna come hostess e interprete. Sono, quindi, tornata a Vicenza a lavorare in uno studio di avvocati e poi in vari uffici commerciali. Se non che, ad un certo punto, ho visto su Facebook un annuncio per lavorare sulle navi da crociera e ho fatto domanda. Volevo cambiare aria. Ho fatto il colloquio su Skype e sono stata assunta come “cameriera speciale”. Ricordo che la prima volta mi sono imbarcata in Canada ed era agosto e sono sbarcata a Lima a fine marzo. Sono rimasta 8 mesi sulla nave. Ed è stato lì che sono arrivata fino alla fine del mondo…

Fino alla fine del mondo? Cioè? Fino a dove sei arrivata?

Il giro della nave prevedeva di partire dal Canada, fare il tour intorno agli Usa e America Latina, passando per il canale di Panama e facendo il giro sotto l’Argentina, fino quasi al Polo Sud. Dove finisce l’Argentina c’è la città di Ushuaia, capoluogo della provincia argentina della Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell’Atlantico del Sud, ed è la città con più di 81mila abitanti più australe del mondo. Qui c’è scritto che si è arrivati “alla fine del mondo”.

Fino a quando è proseguita la tua esperienza nelle navi?

Una volta tornata da quel lungo viaggio, mi sono imbarcata in navi che costeggiavano l’Europa. Ma nell’ultimo viaggio, sono stata vittima di un incidente. Mi trovavo a Helsinki, in Finlandia, e stavo rifornendo il bar della nave, quando un cameriere-runner, nella fretta, mi ha lanciato addosso una porta e io, per contenere i danni e tenere il vassoio che avevo in mano, ho stretto forte i miei muscoli e schiacciato le vertebre. Ho rischiato di rompermi il bacino. Sono stata paralizzata per 5 giorni. Una volta sbarcata, ho dovuto fare molta riabilitazione negli ospedali.

Poi sei ritornata a lavorare sulle navi? E quando hai iniziato a volare?

Dopo questo incidente, no. Sono tornata a lavorare in ufficio a Thiene. Poi ho pensato di iniziare a volare. Ho fatto un colloquio con Ryanair e ho iniziato il corso di aviazione a Bologna. Ho iniziato come hostess nel 2018 con base ad Amburgo. Sono poi andata a vivere a Dublino nel 2020, dove avevano spostato la base. È stato proprio nel 2020 che sono diventata Capo cabina.

La hostess Vanessa Marchetto
La hostess Vanessa Marchetto

Nel 2020, l’anno del Covid?

Dovevo partire da Vienna a Palma di Maiorca, ma a causa del lockdown sono rimasta bloccata a Vienna, in hotel, per tre settimane. Nel frattempo, io avevo già conosciuto il mio attuale marito, originario di Frosinone. Ci hanno poi rispedito ognuno nel proprio Paese, di notte, con un pullman della Farnesina. Mentre il Veneto era zona rossa, io e il mio compagno abbiamo fatto la quarantena di due mesi a Udine, da una zia di lui.

E quando hanno riaperto le frontiere, dove sei andata?

A giugno 2020 sono tornata a Vienna, dove mi sono stabilita a vivere. Vienna è una città che non annoia mai. Qui mi sono sposata nel 2022 e ho avuto una bimba, che ora ha 2 anni.

Come fai a conciliare il tuo lavoro di Capo cabina in volo con la famiglia e l’essere mamma?

Lavoro di mattina. Parto alle 3 di mattina con destinazioni che vanno in tutta Europa. Ritorno per mezzogiorno o le 13. Così faccio a tempo ad andare a prendere mia figlia all’asilo, a portarla al parco giochi, a fare la casalinga etc… Mio marito mi aiuta a gestire la famiglia lavorando di pomeriggio. Anche lui lavora negli aerei e in ufficio, fa il safety officer: è Capo cabina, istruttore, esaminatore e responsabile della sicurezza.

In che cosa consiste esattamente il tuo lavoro di capocabina?

Devo far rispettare le misure di sicurezza, gestire i colleghi e la responsabilità è mia e del Capitano. Siamo in 4 capocabina e 2 piloti in tutto.

Cosa dici a chi ha paura di volare?

Di dirlo sempre alle hostess prima di partire. E comunque anch’io soffro di claustrofobia da passeggera! Da quando lavoravo in nave e la mia cabina era sott’acqua! Non abbiate paura di volare, un po’ di claustrofobia è normale!

Insomma, anche se ha la testa sempre fra le nuvole, Vanessa ha i piedi ben piantati per terra.

 

 

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