Appena si arriva in piazza Garibaldi a Bassano del Grappa, si nota subito l’ex complesso conventuale di San Francesco, che ospita il Museo Civico, uno dei più antichi musei del Veneto. Risale al 1828 ed è il cuore artistico e culturale della città. Quello che non ci si aspetta è che all’interno si trovino collezioni permanenti di grandissimo valore artistico.
Il Museo
Si tratta di un luogo iconico della città di Bassano. Nel corso dei secoli il museo si è arricchito attraverso donazioni, lasciti e acquisizioni: migliaia di testimonianze storico-artistiche e documentarie, che spaziano dalla preistoria al rinascimento fino alla pittura di realtà e alle sperimentazioni di maestri contemporanei, fanno del Museo Civico il luogo prediletto per immergersi nella storia e nella cultura del territorio bassanese attraverso un racconto visivo che unisce passato, presente e futuro.

Le opere pittoriche
Al piano superiore si trovano eleganti opere pittoriche del Rinascimento Veneto. Tra gli artisti più noti presenti nelle collezioni vi sono Jacopo Bassano e i suoi figli, celebre dinastia di pittori protagonista del rinascimento veneto e di cui si conserva la più ampia e importante collezione al mondo. Il museo conserva inoltre eccezionali testimonianze di grandi maestri che hanno attraversato i secoli: da Guariento a Lorenzo Lotto, da Artemisia Gentileschi a Giambattista Tiepolo, da Alessandro Magnasco a Francesco Hayez. La pinacoteca desta meraviglia per i colori e l’atmosfera.

Scultura: Busti e statue
Si possono ammirare molti busti e statue di Antonio Canova, tra i massimi scultori di tutti i tempi, oltre a un eccezionale insieme di opere e documenti (statue, dipinti, disegni, libri e lettere) che permettono di testimoniare ad un tempo il suo genio e il suo sorprendente processo creativo. Oltre al Canova sono presenti busti di Giuseppe De Fabris, Orazio Marinali e altri artisti. Ammirare le sculture crea un effetto mozzafiato sul visitatore.

L’archeologia
Sorprendente è anche la ricca collezione archeologica, che si trova al piano terra, con anfore della Magna Grecia di artisti alessandrini e altri.

Le mostre temporanee
Il Museo Civico ospita spesso anche delle mostre temporanee. Attualmente e fino al 21 aprile è visibile la mostra fotografica di Brassaï, celebre fotografo, ungherese di nascita e parigino d’adozione, che ritrae la Parigi del Primo Novecento. La città viene descritta abitata da amanti e malviventi, con feste alla moda e bordelli e con i suoi salotti intellettuali e artistici.
