Un evento che ha attirato appassionati e curiosi, con una grande affluenza. Il Vicenza Classic Car Show, giunto alla seconda edizione, si è svolto il fine settimana appena passato e non è passato inosservato. Fra auto classiche e sportive, moto d’epoca, si potevano ammirare anche auto di brand automobilistici che hanno fatto la storia, come Ferrari e Lamborghini. Erano presenti auto iconiche e di nuovissima generazione, come ad esempio una nuova Tesla, dalla visione “spaziale”.
Sono stati moltissimi i visitatori, provenienti dall’Italia e dall’estero, giunti a osservare pezzi unici del motorismo storico e sportivo, oltre che testare la nuova Tesla Model Y e Model 3. Si è trattato di un vero e proprio viaggio dalle auto d’epoca al futuro della mobilità.

Un viaggio tra passato e futuro
La manifestazione ha saputo coniugare la celebrazione della storia dell’automobilismo con uno sguardo attento alle nuove tendenze. L’esposizione di modelli iconici degli anni ’60, a partire dalle tre regine della manifestazione (la Ferrari 275 GTB del 1966 disegnata da Pininfarina e realizzata da Scaglietti, la Lamborghini Miura P400 S del 1969 nata dalla matita di Marcello Gandini della carrozzeria Bertone e la Maserati Mistral del 1966, disegnata da Pietro Frua nonché la prima Maserati della storia battezzata con il nome di un vento) ha incantato il pubblico.
In assoluta anteprima italiana, la Chevrolet Corvette E-Ray e-AWD (electrified All-wheel drive), la prima Corvette a trazione integrale elettrificata ad essere lanciata sul mercato, ha debuttato suscitando grande interesse.
I Musei Ferrari (Museo Ferrari di Maranello e Museo Enzo Ferrari di Modena) hanno proposto un percorso immersivo a cavallo tra la storia e l’innovazione. Da un lato, il fascino catalizzante della Ferrari F40 LM, oggetto di culto per gli appassionati, una delle “SUPERCARS” (come il titolo della mostra in corso al Museo Enzo Ferrari di Modena) che incarnano i più elevati standard di ricerca tecnologica di Ferrari e dall’altro i simulatori di Formula 1 di ultima generazione, capaci di trasmettere con un realismo sorprendente le sensazioni estreme di guida, solitamente riservate ai veri piloti, per la gioia del pubblico di ogni età.

E a proposito di passato prossimo e futuro il Museo Nicolis di Villafranca di Verona ha celebrato in fiera due epoche iconiche: “Back to the ’70” con una ricercata Rolls-Royce Camargue, del 1975, prima Rolls disegnata da Pininfarina e una Matra-Simca Bagheera (1973-1980) il cui nome deriva dalla pantera del Libro della Giungla di Rudyard Kipling e “Back to the Future” con una delle auto più fotografate della manifestazione, la DeLorean DMC-12 del 1981, progettata da Giorgetto Giugiaro e simbolo di cultura pop e di un sogno che continua anche a 40 anni dall’uscita della famosa pellicola “Back to the future”.
Incontri di spicco
L’Area Celebrazioni ha reso omaggio ai primi 50 anni della Ferrari 308, la splendida sportiva, indimenticabile protagonista della serie televisiva clou degli anni ’80” Magnum P.I”. Presentata al Salone di Parigi del 1975, la Ferrari 308 GTB conquistò immediatamente per la linea innovativa, disegnata per Pininfarina da Leonardo Fioravanti. Un successo commerciale con oltre 12 mila esemplari prodotti in 10 anni. I modelli in vetroresina prodotti fino ad inizio 1977, sono i più ambiti dai collezionisti, ma anche le versioni successive, di acciaio e alluminio, sono molto richieste. A fine 1977 la versione GTS di Magnum P.I., ovvero la “targa”, con tetto di vinile asportabile e nel 1982 la “Quattro valvole” che ha contribuito a rinforzarne il mito, sia in strada che nelle competizioni.
Le Federazioni di categoria, testimoni di un patrimonio culturale prezioso, da far conoscere e custodire, hanno presenziato in forze.
Allo stand di ACI Storico – AC Vicenza, accanto a modelli iconici (una Dallara Stradale di ultima generazione, interamente in fibra di carbonio, ed una splendida Ferrari F355) un ricco calendario di appuntamenti ha animato il fine settimana tra presentazione di libri e talk che hanno affrontato i temi di maggiore attualità per il motorismo storico e non solo. Per il pubblico di appassionati, inoltre, l’alternarsi sul palco di mitici campioni delle corse è stata un’ulteriore occasione di coinvolgimento. Tra gli appuntamenti più partecipati di sabato 29 marzo il confronto acceso e appassionante, “senza filtri” sulla passione per l’auto storica a tutto tondo, con un focus sul ruolo delle nuove generazioni, con protagonisti Davide Cironi (Drive Experience), Andrea
Farina (Motor1.com) e David Giudici (ACI Editore). Domenica 30 marzo Miki Biasion, il due volte campione del mondo Rallye, ha chiuso in bellezza il ciclo di incontri.

ASI Automotoclub Storico Italiano ha partecipato con il grande spazio “ASI Village” e i suoi Club Federati in rappresentanza dell’ASI Club Nordest e una ricca e ricercata scelta di modelli a quattro e due ruote. Tra i modelli più apprezzati e più “antichi” in esposizione, la Locomotiva TYPE STYLE No.2 del 1900, a vapore ancora perfettamente funzionante, e la IF Isotta Fraschini FENC del 1908. Venerdì 28 marzo, il Circolo Veneto Automoto d’Epoca ha celebrato i 30 anni de “La Leggenda di Bassano”.
Anteprime esclusive
Vicenza Classic Car Show si è confermata palcoscenico ideale di anteprime esclusive e celebrazione della passione per i motori.
La casa d’aste Broad Arrow Auctions ha scelto la manifestazione per presentare in anteprima alcuni lotti dell’asta di Villa d’Este 2025, tra cui una Fiat Abarth 1300 OT, con cerimonia di unveil per il pubblico della manifestazione nella giornata inaugurale di venerdì 28 marzo, dopo 38 anni di “letargo” e una Fiat 570 Bertone Barchetta Special, classe 1936, la prima auto disegnata da Nuccio Bertone e una BMW Z8 Roadster, in perfetto stato. L’esposizione della 777 Collection di Andrea Levy ha catturato l’attenzione con modelli unici come la Ferrari 296 Challenge e la Radical RXC Spyder.
Lamborghini Club Italia ha esposto quattro esemplari iconici (Lamborghini Countach prodotta in versione quattrovalvole, unica al mondo dotata della particolare colorazione “azzurro puffo”; Lamborghini Diablo, dal nome legato alla leggenda di El Diablo, feroce toro allevato dal Duca di Veragua nel XIX secolo; Lamborghini Gallardo Performante, esposta in un allestimento speciale e Huracan Performante in suggestiva colorazione verde metallizzato) mentre Garage 961, l’unico centro riconosciuto e ufficiale per il restauro dei trattori Lamborghini, ha presentato un trattore Lamborghini del 1960, modello 2241R, il primo a vestire la famosa livrea azzurro-arancio interamente restaurato.
L’evento ha avuto un boom di presenze e qualità espositiva. Si chiude un’edizione da record. L’esperienza è stata unica, tra leggende, anteprime e celebrazioni indimenticabili.
