BERGAMO (ITALPRESS) – In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, l’Università degli studi di Bergamo ha dedicato il pomeriggio di martedì 18 novembre a due iniziative promosse dal Comitato Unico di Garanzia (CUG): l’inaugurazione dell’aiuola di Iris Barbate (collezione Luigi Mostosi) in memoria di Paola Mostosi, laureata in Economia all’Università di Bergamo, sequestrata e uccisa nel 2002 a soli 24 anni, e di tutte le donne vittime di violenza; e l’evento di approfondimento “La condizione femminile nei contesti di guerra”, ospitato nella Sala Galeotti del Campus di via dei Caniana.
Alle 13.30, nei Giardini Ferri del Campus Economico-Giuridico, si è tenuta la piantumazione e l’inaugurazione dell’aiuola “Una Iris per non dimenticare”, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione Le Iris di Trebecco. L’inaugurazione ha visto gli interventi del Rettore Sergio Cavalieri, di Cristina Mostosi, Presidente dell’Associazione Le Iris di Trebecco, e di Annalisa Cristini, Prorettrice con delega al Welfare e allo Sviluppo Sostenibile. Sono inoltre intervenute Giovanna Galizzi, Delegata del Rettore alle Politiche di Genere, Michela Pilot, Direttrice Generale dell’Ateneo, Roberta Di Pasquale, Presidente del Comitato Unico di Garanzia, Nicoletta Parvis, Consigliera di Fiducia, e Giorgia Morotti, Presidente della Consulta degli studenti e delle studentesse.
L’iniziativa si inserisce nel progetto botanico nazionale promosso dall’Associazione Le Iris di Trebecco, che invita Comuni, enti e istituzioni italiani a piantare aiuole di iris barbate accompagnate da una targa commemorativa per sensibilizzare la cittadinanza sul contrasto alla violenza di genere e sull’importanza del rispetto nelle relazioni. Alle 14.30, nella Sala Galeotti, ha preso avvio l’incontro “La condizione femminile nei contesti di guerra”, moderato da Giuseppe Ruscica, componente del Comitato Unico di Garanzia. Dopo i saluti istituzionali di Annalisa Cristini, Giovanna Galizzi e Michela Pilot, l’apertura dei lavori è stata affidata a Roberta Di Pasquale, Presidente del CUG.
L’intervento di Asmae Dachan, giornalista professionista, poetessa e scrittrice italo-siriana, si è concentrato sul contributo delle donne nei contesti bellici, raccontato attraverso le loro forme di attivismo e di resistenza. A seguire, Irina Lenzi, dell’Associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza, ha affrontato il tema dell’invisibilità della violenza contro le donne rifugiate e richiedenti asilo, sottolineando l’importanza del riconoscimento e della consapevolezza del fenomeno.
L’intervento di Rosa Vinciguerra, Tenente Colonnello dello Stato Maggiore della Difesa, ha messo in luce il ruolo del personale militare femminile nelle aree colpite da conflitti armati e crisi umanitarie, evidenziando il sostegno offerto alle donne vittime di violenza in contesti di guerra.
La conclusione dei lavori è stata curata da Nicoletta Parvis, Consigliera di Fiducia dell’Università degli studi di Bergamo. Nel corso dell’incontro, il CUG ha avviato ufficialmente l’adesione dell’Ateneo alla campagna “Posto occupato”, riservando simbolicamente una seduta della Sala Galeotti alle donne vittime di femminicidio. L’intera giornata ha inoltre segnato l’adesione del Comitato alla campagna delle Nazioni Unite “UNiTE Orange the World 2025”, dedicata al contrasto della violenza digitale di genere.
-Foto UniBg-
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