In conferenza stampa nella prestigiosa Sala Stucchi di Palazzo Trissino a Vicenza la presentazione della Ultrabericus edizione 2023.
Ultrabericus Integrale
Per la gara maestra Ultrabericus Integrale (65 km 2500mD+) si ripresentano al via due atleti che già fanno parte dell’albo d’oro. Ci ritenta infatti l’ultramaratoneta bergamasco Marco Menegardi, recordman nel 2017 con il tempo di 5:31:55, ruolo poi soffiatogli da Cristian Modena che, proprio in quell’anno, “il Menega” era riuscito a lasciarsi alle spalle. In buona forma, nel 2022 si è laureato campione Italiano sulla 100 km ed è l’ultimo ad aver vinto la 100 km del Passatore.
L’anno prima, nel 2016, Menegardi era stato però bruciato dal trentino Simone Wegher che, quest’anno, potrebbe tentare il bis.
In gara ben 4 gli uomini con un profilo di oltre 800 punti ITRA: Diego Angella, Ivan Favretto (a parimerito con 828 punti), Galen Reynolds e Carlo Salvetti (rispettivamente 824 e 820). Sono tutti atleti che spingono e che saranno al via con l’intento di piazzarsi sul podio. Angella, che ha aperto il 2023 con un quarto posto al Trail del Marchesato, vanta anche una vittoria nel 2022 alla TDH Recoaro Marathon; con risultati di prestigio sulle distanze sui 50-60K, non disdegna le gare più lunghe e lo scorso anno si è piazzato 66simo su 1727 atleti alla CCC (101 km, circuito di gare UTMB). Favretto, che nell’Ultrabericus 2022 si è piazzato nei primi 20, quest’anno tenterà la scalata al vertice; grandi aspettative per questo runner capace di riservare sempre sorprese e che ha scelto la corsa dei Berici per aprire la stagione. Al via anche il campione Galen Reynolds; a parlare, per lui, il palmarès 2022: primo alla Swiss Peaks, alla Cervino Matterhorn e alla Dolomiti Extreme Trail, oltre che due volte secondo al Tor des Gèants nel 2018 e nel 2019. Potrebbe riservare qualche bella sorpresa anche il giovane e promettente Simone Vigolo (799 punti ITRA per lui), classe 93, che corre “solamente” dal 2018; dopo la prima vittoria nel 2019 al Durona Trail Speed, si è mantenuto sulle medie distanze ottenendo altri primi piazzamenti alla Lessinia Legend Run 30km e all’UltraKtrail nel 2021; dal 2022 ha allungato ulteriormente le distanze e siamo quindi curiosi di vederlo sui 65km di Ultrabericus. Grande assente Cristian Modena, da poco atleta Salomon e recordman di Ultrabericus (in entrambi i sensi di marcia), unico ad aver chiuso la gara sotto le 5 ore e 30 minuti: in ripresa da un grosso infortunio alla schiena, sarà solo al via della 21km in andatura “turistica”.
In campo femminile le donne che si daranno maggiore battaglia non hanno bisogno di presentazioni. Si parla di Francesca Canepa e Alessandra Boifava, entrambe al via della 65 km, i risultati parlano per loro. La valdostana con indice ITRA 705 vanta un primo posto ad UTMB 2018; nella scorsa stagione ha trionfato alla DoppiaW Ultra 100km, un primo posto al vertical della Thuile e all’Ultra trail dei castelli bruciati 120 km; sicuramente da sottolineare il secondo posto alla prima edizione del Cervino Matterhorn 160 km; atleta poliedrica, in grado di sopportare e gestire al meglio ogni tipo di distanza, che sia su sterrato o asfalto. La vicentina (745 punti ITRA), inutile dirlo, gioca in casa; ha partecipato agli ultimi Campionati Mondiali di Trail Running long distance portando l’Italia femminile a squadre, insieme a Giuditta Turini e Camilla Spagnol, al bronzo del terzo gradino del podio; sempre nel 2022 l’abbiamo vista vittoriosa ad Ultrabericus 100km e al TOT DRET 130 km.
A cercar di infastidire questa lotta per il podio troveremo l’atleta di casa Veronica Maran (681 ITRA), vincitrice nel 2022 dell’Ultrabericus 65km. Tornerà inoltre anche quest’anno l’austriaca Cornelia Oswald (683 ITRA), che l’anno scorso ha chiuso in seconda piazza l’Ultrabericus Integrale, proprio dietro Veronica Maran; sempre nel 2022 si è presa il primo posto ad Obala Ultra trail 100km ed ha partecipato e ottenuto un ottimo piazzamento ad UTMB (31esima donna); ad inizio stagione ha giá conquistato un secondo posto alla S1 Night Trail – Corsa della Bora 80 km.
Chiudiamo le top atlete della 65 km con una runner talentuosa e in continua crescita: Alessandra Olivi (ITRA 679), che la scorsa stagione ha confermato la sua grande forma fisica vincendo Trans d’Havet 80 km, due 100 miglia (Monviso e Adamello Ultra Trail) e gareggiando su ogni tipo di distanza con ottimi piazzamenti; nel 2021 ha partecipato alla Swiss Peak 360 km piazzandosi 3 donna assoluta.
Ultrabericus Marathon
Si preannuncia grande battaglia anche sulla nuova distanza di Ultrabericus Marathon, dove tra gli uomini in gara spiccano l’azzurro della FISky Luca Arrigoni e Giacomo Forconi, che ha inaugurato il 2023 con una vittoria alla Brunello Crossing lo scorso febbraio. Sembra però partita molto bene anche la stagione di Arrigoni, che ha già collezionato due primi posti (al Trail della Bora e al Valmaremola Trail) e un argento al Trail del Marchesato due settimane fa. Due mostri da 871 punti ITRA per Arrigoni e 860 per Forconi. Tra le donne favoritissima l’azzurra e ultraberica Irene Saggin, che sui sentieri che fanno da cornice a Vicenza gioca in casa; nel 2022 la Saggin si è messa sul capo la corona di regina della Trans d’Havet Recoaro Marathon. Potrebbe darle del filo da torcere, proveniente dal mondo della corsa su strada, la campionessa di maratona 2019 Sara Giomi, che a Ravenna ha conquistato il titolo stabilendo anche il record personale sulla distanza in 2h 40’10”.
Ultrabericus Urban
Sulla distanza piú breve di 21 km in campo maschile la sfida sarà tra il bergamasco Alex Baldaccini e l’atleta vicentino Gabriele Bagattin. Con un indice ITRA di 866, Baldaccini nel 2022 ha conquistato il terzo posto al Garda Trentino Trail – Tenno Trail e partecipato agli Europei ad El Paso nella distanza di solo Uphill chiudendo nella top ten. Per quanto riguarda l’altleta di casa (713 punti ITRA) appena 20enne, menzioniamo un secondo posto nel 2022 a StrafeXpedition 21km su 157 partenti; sicuramente una giovane promessa del trailrunning italiano. Tra le donne non ci sono grandi pronostici da fare: si preannuncia una gara in solitaria per Elisa Sortini, azzurra della corsa in montagna che è stata in grado di conquistare un bellissimo settimo posto ai mondiali in Thailandia questo autunno.
Come vuole la tradizione della manifestazione, l’edizione 2023 impone la percorrenza del tracciato in senso antiorario, immersi nel fascino dei Colli Berici tra single track, mulattiere e carrarecce che si snoderanno da Vicenza toccando i territori di Arcugnano, Perarolo, San Gottardo, Pederiva di Grancona, Pozzolo, Villaga, Barbarano, Mossano, Nanto, Villabalzana, Torri di Arcugnano.
Il percorso Marathon seguirà il tracciato Integrale fino a Perarolo, per poi deviare su Villa di Fimon e Soghe e ricollegarsi alla “gara lunga” all’altezza di Villabalzana da cui procederà spedita fino al rientro a Vicenza.
Il percorso Urban segue invece il percorso maestro fino ad Arcugnano per poi effettuare un breve taglio e innestarsi sul tracciato che rientra su Piazza dei Signori.
Sponsor 2023
Craft, Compressport, iRun, Oliviero, Masters, Why Sport, birra Menabrea, Sambo Servizi, Manaly Standeventi, Elleerre, Studio Dentistico, Santi Serblin, AGSM AIM, Da Schio azienda agricola e pasticceria Loison.