ROMA (ITALPRESS) – Sessanta persone sono morte nella Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani effettuati dall’alba di oggi. Lo riferiscono fonti sanitarie citate dalla tv del Qatar Al-Jazeera. I raid hanno preso di mira obiettivi a Jabaliya, nel nord di Gaza, e nell’area di Al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha commentato l’attacco di ieri a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, che ha preso di mira Mohammad Sinwar, il leader di Hamas nell’enclave, promettendo di “continuare a dare la caccia ad Hamas e ai suoi leader”.
“Non permetteremo all’organizzazione terroristica di Hamas di usare ospedali e strutture umanitarie a Gaza come rifugi e quartier generali terroristici”, ha affermato Katz, come riferisce una nota stampa diffusa dal suo ufficio. Il massiccio attacco aereo dell’Aeronautica di ieri sera ha colpito un centro di comando sotterraneo sotto l’ospedale europeo di Khan Younis.
“Perseguiremo Hamas e i suoi leader e li colpiremo con forza ovunque. Continueremo ad agire con forza finché tutti gli obiettivi della guerra non saranno raggiunti: il rilascio di tutti gli ostaggi e la resa di Hamas”, ha concluso. Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha riportato 16 morti e oltre 70 feriti nell’attacco, sebbene non vi sia stata alcuna conferma che Sinwar fosse tra le vittime.
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