lunedì, Dicembre 22, 2025

Puglia, dieci milioni per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica / Video

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BARI (ITALPRESS) – Dieci milioni di euro per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica su tutto il territorio regionale: Regione Puglia e ARCA Puglia Centrale hanno presentato questa mattina a Bari il progetto di riqualificazione ambientale e abbattimento delle barriere architettoniche sul patrimonio immobiliare dell’Arca Puglia centrale, che avvia un piano organico di interventi su accessibilità, qualità degli alloggi e inclusione sociale.

Il piano, sostenuto da un finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti con garanzia InvestEU, rappresenta una assoluta novità: è infatti la prima volta in Italia che un ente gestore di Edilizia residenziale pubblica (Erp) ottiene il via libera della Commissione europea per un’operazione di questo tipo in ambito sociale, all’interno di un piano triennale da circa 180 milioni di euro.

Alla conferenza stampa ha preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Siamo riusciti – ha sottolineato – a ottenere un finanziamento importante, che consentirà di rimuovere decine e decine di situazioni complesse legate a scale, ascensori e accessi che riguardano i disabili residenti nelle nostre case di Arca. Per noi è una cosa estremamente importante, un vero regalo di Natale arrivato dall’Europa, che ci ha consentito di contrarre questo mutuo e di supplire, purtroppo, anche alla mancanza di finanziamenti nazionali su una questione che sta diventando drammatica”. 

“Colgo l’occasione – ha aggiunto il governatore – per dire che abbiamo finanziato fino ai primi mesi del 2026 tutto ciò che riguarda la disabilità: sia gli assegni legati ai caregiver, sia gli assegni di cura, che sono le due principali fonti di finanziamento per le situazioni di maggiore gravità in Puglia. Questi finanziamenti sono stati purtroppo anticipati dalla Regione Puglia, perché non abbiamo ancora riscosso dal Governo l’equivalente che ci è stato promesso, pur essendo stati autorizzati a fare questa anticipazione. Siamo però con l’acqua alla gola: a gennaio, se non arrivano i finanziamenti per il 2025 e l’impegno per il 2026, rischiamo di non riuscire a fare l’anticipazione per l’ennesima volta. E questo provocherebbe una catastrofe per tutte le famiglie titolari di questi assegni”. 

IL VIDEO

-Foto xa2/Italpress-
(ITALPRESS).

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