giovedì, Ottobre 30, 2025

Padova, identificato il 17enne che aggredì la troupe di “Porta a Porta”

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PADOVA (ITALPRESS) – Nell’ambito delle attività svolte dalla Squadra Mobile, sin dall’immediatezza dell’aggressione avvenuta la sera di sabato 20 settembre, nel piazzale della Stazione ferroviaria ai danni di una troupe televisiva della RAI, con lancio di una bottiglia contro la giornalista Chiara Giannini, i poliziotti della Squadra Mobile hanno individuato ed identificato un minore non accompagnato 17enne di origine marocchina, quale presunto autore del gesto violento.

Si tratta di un ragazzo già segnalato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, giunto in Italia da poco più di un anno e collocato in una comunità per minori dalla quale si è allontanato oltre una ventina di volte compresa la sera del 20 settembre. Nei confronti del minore rintracciato nel piazzale della Stazione nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha emesso quattro provvedimenti di Misure di Prevenzione personali, rispettivamente un Daspo (D.A.C.U.R. – Divieto Accesso centri urbani) ai sensi dell’art. 13 dl 14/2007 della durata di 5 anni, un “Daspo Willy” ai sensi dell’art. 13bis dl 14/2007 della durata di 3 anni, un D.A.S.P.O. fuori contesto della durata di 5 anni ed un Avviso orale.

La giornalista televisiva di “Porta a Porta” Chiara Giannini la sera di sabato 20 settembre mentre cercava informazioni su dove fosse il Bar, teatro qualche giorno prima dell’aggressione alla titolare cittadina cinese che, per aver vietato ad una minorenne di accedere alla Sala Slot per giocare, era stata violentemente aggredita da quattro ragazzine, due delle quali poi identificate dalla Squadra Mobile e denunciate alla Procura per i minorenni presso il Tribunale di Venezia, veniva fatta oggetto di insulti con successivo lancio di una bottiglia. Le indagini, avviate subito dopo l’aggressione alla giornalista, si sono basate anche sull’analisi dei filmati realizzati dalla stessa troupe televisiva quella sera, procedendo ad una comparazione facciale di giovani già noti per episodi violenti e condotte antisociali. Tali accertamenti hanno così consentito di individuare, quale protagonista della violenta vicenda, un giovane 17enne marocchino, sbarcato in Italia nel 2024, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di armi ed oggetti atti ad offendere e reati in materia di stupefacenti, fatti commessi nell’arco di un anno.

poliziotti avendo riscontrato come il giovane affidato ad una comunità per minori si era già allontanato una ventina di volte e risultato pertanto irreperibile presso tale centro, lo hanno rintracciato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre proprio nei pressi della Stazione Ferroviaria di Padova, ed all’atto del controllo è stato trovato in possesso di 4 pasticche di sostanza stupefacente del tipo ecstasy, ben occultate nel marsupio. Accompagnato in Questura, dopo l’identificazione, in quanto minorenne, gli agenti hanno provveduto a convocare un responsabile della comunità alla presenza del quale, gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine gli hanno notificato un D.A.C.U.R. ai sensi dell’art. 13 DL 14/2007 relativamente alla zona della stazione ferroviaria di Padova per la durata di 5 anni, un D.A.C.U.R. ai sensi dell’art. 13bis DL 14/2007 relativamente agli esercizi pubblici ubicati nella zona della stazione ferroviaria di Padova per la durata di 3 anni, un D.A.S.P.O. “fuori contesto” ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. c Legge 401/89 per la durata di 5 anni ed un avviso orale emessi a suo carico dal Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, a seguito di una valutazione dei fatti oggetto di denuncia e dei precedenti penali che il giovane aveva già a suo carico nonostante sia arrivato in Italia da poco più di un anno.

Nel contempo è stato altresì segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia sia per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, che per tentate lesioni volontarie in danno della giornalista. Al termine delle attività, i poliziotti hanno riaffidato il 17enne alla Comunità affidataria presso la quale si trova in accoglienza e dalla quale si è già allontanato una ventina di volte nel corso dell’ultimo anno.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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