ROMA (ITALPRESS) – Almeno 63 persone sono state uccise in seguito ai nuovi raid israeliani sulla Striscia di Gaza dopo la violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas. Lo riferisce l’emittente del Qatar Al-Jazeera citando fonti negli ospedali di Gaza, secondo cui tra le vittime ci sono anche 24 bambini. Nella notte, l’Aeronautica israeliana ha colpito Rafah e Khan Younis, nel sud di Gaza, e l’area di Gaza City.
Israele afferma di aver lanciato gli attacchi a causa delle ripetute violazioni di Hamas, tra cui un attacco che ha ucciso un soldato a Rafah ieri, e della mancata restituzione da parte del gruppo terroristico dei 13 corpi rimanenti degli ostaggi, come concordato nell’accordo di cessate il fuoco. I funzionari israeliani sono fermamente convinti che Hamas conosca l’ubicazione della maggior parte dei corpi e che stia falsamente affermando il contrario per ritardarne la restituzione.
Due giorni fa Hamas ha consegnato resti di un corpo e in seguito Israele ha scoperto appartenere a un ostaggio recuperato dalle truppe israeliane nel dicembre 2023. Inoltre, l’esercito ha diffuso un filmato che mostra Hamas inscenare il falso recupero di quei resti, portandoli fuori da un edificio e posizionandoli in una grande buca scavata nel terreno dai miliziani nel quartiere di Shejaiya a Gaza City. I miliziani hanno poi ricoperto il sacco bianco per cadaveri di terra e hanno finto di scoprirlo per la prima volta davanti alla Croce rossa.
TRUMP ATTACCA “HAMAS SI COMPORTI BENE”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è intervenuto sulle violazioni di Hamas e sui raid israeliani sulla Striscia di Gaza affermando che “Hamas è solo una piccola parte dell’accordo in Medio Oriente. Se non si comporta correttamente, verrà eliminato”. “Israele ha il diritto di rispondere” se viene attaccato, ha aggiunto Trump parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, come riportano i media. Trump ha dichiarato che “nulla metterà a repentaglio” il cessate il fuoco a Gaza, dopo uno scontro a fuoco tra Israele e Hamas, con Tel Aviv e il gruppo terroristico che si accusano a vicenda di aver violato l’accordo di cessate il fuoco entrato in vigore il 10 ottobre scorso. “Hanno ucciso un soldato israeliano. Quindi gli israeliani hanno reagito. E devono reagire”, ha detto Trump.
UCCISO UN SOLDATO IDF
Un riservista delle Forze di difesa israeliane (Idf) è stato ucciso ieri pomeriggio in un attacco condotto da miliziani palestinesi contro le truppe di stanza nell’area di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo ha annunciato l’esercito. Il soldato ucciso è il sergente maggiore Yona Efraim Feldbaum, 37 anni, operatore di macchinari pesanti nella Divisione di Gaza. Secondo un’indagine iniziale delle Idf, i terroristi hanno aperto il fuoco contro un escavatore militare in funzione nel quartiere Jenina di Rafah, uccidendo Feldbaum. Poco dopo, i miliziani hanno sparato con lanciarazzi contro i militari, colpendo un veicolo blindato, senza causare ulteriori feriti. L’area si trova sul lato orientale della linea gialla, un’area sotto il controllo israeliano in base al cessate il fuoco. Nonostante l’area sia sotto il controllo israeliano, le Idf hanno individuato la presenza di terroristi asserragliati in una “sacca” nella zona.
Mentre le truppe lavorano per liberare il quartiere dalle infrastrutture di Hamas, i miliziani sono usciti dai tunnel e compiono attacchi, afferma l’esercito. La scorsa settimana, due soldati sono stati uccisi in un attacco simile nello stesso quartiere.


