martedì, Dicembre 16, 2025

Nasce il Centro per l’innovazione e il coordinamento delle politiche di Partecipazione

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BOLOGNA (ITALPRESS) – La partecipazione come asse portante, come “cifra” nelle scelte delle politiche pubbliche, attraverso una filiera istituzionale in grado di coinvolgere cittadini, comunità, Enti locali e territori. Una rete che, in Emilia-Romagna, terra di forti tradizioni democratiche ed inclusive, si rafforza ancora di più con l’istituzione, all’interno della Regione, di un Centro per l’innovazione e il coordinamento delle politiche di Partecipazione.

“Questa Regione è forte di percorso più che collaudato sul tema– afferma il presidente, Michele de Pascale-, ma vogliamo fare di più: favorire ulteriormente la condivisione delle scelte con i territori, rendere più organico il rapporto tra i vari livelli, armonizzare visioni, strategie e piani. Ma anche rinnovare, al tempo stesso, le forme di partecipazione democratica delle cittadine e dei cittadini alle decisioni pubbliche, rendendo le iniziative partecipative più efficaci ed efficienti. In un contesto generalizzato in cui, purtroppo, è innegabile una progressiva disaffezione delle persone ai processi democratici- conclude il presidente- vogliamo dare un segno tangibile, a partire proprio dall’ente Regione, del nostro impegno”.

Il punto di partenza è la legge regionale 15 del 2018, in materia di partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche, e le scelte fatte successivamente. In ultimo, la Giunta regionale ha approvato e avviato il Piano triennale per la formazione della partecipazione (2025- 2027), che dà un forte impulso all’ascolto e all’erogazione di moduli formativi rivolti anche agli enti locali del territorio. Con questa premessa, la Giunta ha definito un sistema organizzato interno all’amministrazione regionale, ispirato a principi di semplificazione, efficacia ed efficienza, a partire dalle competenze e dalle risorse già disponibili. Con un’apposita delibera, la Giunta ha approvato la costituzione del Centro per l’innovazione e il coordinamento delle politiche di Partecipazione, individuando due livelli di articolazione.

Il Gabinetto di Presidenza di Giunta sarà riferimento per il coordinamento politico, in modo da assicurare un approccio organico, in grado di coinvolgere in modo efficace i territori nelle scelte strategiche sulle grandi trasformazioni, a partire da quella climatica. Una rete articolata e diffusa dei referenti tecnici, presso ciascuna direzione generale e agenzia dell’Amministrazione regionale, dovrà attivare i processi partecipativi, da attuare secondo gli indirizzi forniti e nell’ambito della collaborazione prevista all’interno della cabina di regia.

L’operatività del Centro per l’innovazione e il coordinamento delle politiche di Partecipazione sarà basato sul centro, già esistente, di competenze regionale, presso la Direzione generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni, con funzioni di presidio per l’attuazione della normativa, dell’osservatorio regionale e delle relazioni interne ed esterne all’amministrazione di viale Aldo Moro sui temi della partecipazione.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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