LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha nuovamente rinviato l’introduzione dei farmaci gratuiti per la prevenzione dell’HIV, annunciando che il bando di gara per la fornitura dei medicinali sarà pubblicato solo nel 2026, nonostante il continuo aumento dei casi di HIV nel Paese.
Il ministro della Salute Jo Etienne Abela ha confermato che il bando riguarderà la Profilassi Pre-Esposizione (PrEP) e la Profilassi Post-Esposizione (PEP), due trattamenti riconosciuti a livello internazionale per la prevenzione della trasmissione dell’HIV. Abela è intervenuto dopo la pubblicazione, in Parlamento, di dati che indicano come 721 persone vivano attualmente con l’HIV a Malta. Il ministro ha inoltre confermato che fino al 28 novembre 2025 sono stati diagnosticati 125 nuovi casi, precisando che il numero complessivo dei pazienti può variare nel tempo a causa di persone che si trasferiscono dentro o fuori dal Paese. Il rinvio ha suscitato critiche da parte di ONG e attivisti, che da anni chiedono l’accesso gratuito a PrEP e PEP. Secondo loro, il governo non avrebbe agito con la necessaria urgenza in un momento in cui i tassi di infezione da HIV sono in aumento.
Nella tanto attesa strategia per la salute sessuale, pubblicata per la prima volta come libro bianco nel dicembre 2024, il governo si era impegnato a fornire gratuitamente la PrEP alle persone considerate ad alto rischio di contrarre l’HIV. Nel dicembre 2024, Abela aveva dichiarato che il trattamento sarebbe stato introdotto nel 2025, dopo lo stanziamento dei fondi nel bilancio nazionale. Tuttavia, l’ultimo annuncio comporta un ulteriore slittamento nell’effettiva disponibilità dei farmaci.
Il ministro ha affermato che la fornitura gratuita di PrEP e PEP avrebbe un costo di 1,6 milioni di euro nell’arco di tre anni, una cifra che ha definito sostenibile per il bilancio sanitario. La PrEP è un farmaco preventivo assunto da persone HIV-negative e, se utilizzato con regolarità, riduce il rischio di trasmissione sessuale dell’HIV di circa il 99 per cento. È inoltre altamente efficace nel diminuire il rischio di infezione tra le persone che fanno uso di droghe per via iniettiva. La PEP, invece, viene assunta dopo una possibile esposizione al virus, generalmente entro 72 ore, per un periodo di 28 giorni. Studi medici ne stimano l’efficacia attorno all’80 per cento se assunta correttamente.
Il rinvio arriva mentre Malta continua a registrare dati preoccupanti sull’HIV. La scorsa settimana, lo studio HIV/AIDS Surveillance in Europe ha rilevato che il tasso pro capite di nuove diagnosi di HIV a Malta ha raggiunto il livello più alto dell’ultimo decennio, rimanendo il più elevato in Europa per il secondo anno consecutivo. Lo studio ha inoltre evidenziato che, mentre nella maggior parte dei Paesi europei le nuove infezioni da HIV sono in costante diminuzione, Malta ha registrato il suo tasso di infezione più alto dal 2015.
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