LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Due cittadini libici arrivati mercoledì a Malta da Pozzallo sono stati incriminati nelle ultime ore, mentre la polizia li collega a un’organizzazione coinvolta nel traffico di veicoli rubati di alto valore. Secondo la polizia, gli arresti sono il risultato di un’”indagine altamente complessa” su automobili importate a Malta utilizzando documenti falsificati provenienti da diversi Stati membri dell’UE.
I veicoli sarebbero stati trattenuti sull’isola per alcuni giorni prima di essere spediti in Nord Africa e in Medio Oriente. I sospetti sono stati fermati al terminal dei traghetti di Marsa, poco dopo lo sbarco dalla Sicilia, mentre erano alla guida di una Toyota LandCruiser e di una RAV4, entrambe ritenute rubate. Gli agenti hanno rinvenuto documentazione falsa e numeri di telaio alterati.
Gli investigatori ritengono che i due facciano parte di una rete che negli ultimi mesi ha inviato veicoli rubati in Libia. Nello stesso periodo, diversi altri mezzi destinati al Nord Africa sono stati sequestrati dagli ufficiali delle dogane. Durante la comparizione in tribunale, l’ispettore Shawn Pawney ha riferito che i funzionari doganali avevano precedentemente segnalato un veicolo sospetto proveniente dalla Sicilia. I controlli avevano rilevato che il LandCruiser fosse un modello relativamente nuovo, destando ulteriore preoccupazione.
La polizia ha poi accertato che l’uomo aveva già viaggiato due volte a Malta, trasportando in entrambe le occasioni veicoli successivamente confermati come rubati — uno dalla Spagna e un altro dall’Italia. L’arrestato, impiegato in una scuola internazionale a Tripoli, è stato posto in custodia cautelare dopo che la difesa non ha richiesto la libertà su cauzione
– Foto IPA Agency –
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