ROMA (ITALPRESS) – “Il riformismo in Italia ha sempre avuto un percorso difficile. È stato colpito dalla violenza delle Brigate Rosse, che hanno assassinato figure come Marco Biagi, Massimo D’Antona, Ezio Tarantelli, tutti impegnati nel ripensare il mondo del lavoro in chiave moderna. Ma è stato ostacolato anche da chi ha preferito il populismo, l’antagonismo sterile, la disintermediazione e la contrapposizione ideologica tra impresa e lavoro. Oggi serve recuperare il tempo perduto. Partecipazione, contrattazione e concertazione devono essere i pilastri di un riformismo che veda uniti sindacati, imprese e governo in una responsabilità comune. Non si tratta di corporativismo né di consociativismo, ma di costruire nell’autonomia reciproca e con piena soggettività politica di ognuno, un modello di relazioni industriali che garantisca salari più alti e maggiore produttività, nuove tutele e formazione di qualità, piena occupazione e buona flessibilità”. E’ quanto sottolinea in un’intervista a Italia Oggi la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola.
“È sbagliato pensare di governare il mercato del lavoro a colpi di referendum. Il Jobs Act, pur con i suoi limiti, ha introdotto strumenti importanti: ha contrastato le dimissioni in bianco, colpito le false partite Iva, reso universali gli ammortizzatori sociali, incentivato il contratto a tempo indeterminato e avviato un progetto nazionale sulle politiche attive. Pensare che abolendolo si risolvano le criticità del nostro sistema-lavoro – osserva Fumarola – è illusorio: per certi versi le tutele peggiorerebbero, come per le indennità ai licenziati. Il mondo del lavoro è cambiato e servono nuove risposte. Per questo la CISL propone uno Statuto della Persona nel mercato del lavoro che assicuri protezione e promozione del lavoratore lungo l’intero percorso attivo. Dobbiamo garantire continuità professionale e tutele anche nelle transizioni lavorative, rafforzando politiche attive, apprendimento continuo, protezione del reddito, orientamento nel sistema produttivo”, concluso la leader della Cisl.
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