TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il coordinatore delle attività governative israeliane nei territori palestinesi (Cogat) ha annunciato “l’approvazione di un meccanismo per riprendere gradualmente e in modo controllato l’ingresso di merci nella Striscia attraverso il settore privato a Gaza”, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso di ampliare la portata degli aiuti umanitari.
Secondo il Cogat, l’obiettivo è “aumentare il volume di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza, riducendo al contempo la dipendenza dalla raccolta di aiuti da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali”. Il sistema di sicurezza ha autorizzato un “numero limitato” di commercianti locali a partecipare al meccanismo. I beni approvati includono prodotti alimentari di base, alimenti per l’infanzia, frutta e verdura e prodotti per l’igiene.
I pagamenti per l’acquisto di questi beni saranno effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario, nell’ambito di un meccanismo di monitoraggio e supervisione e tutti i beni saranno sottoposti a un’ispezione approfondita, fa sapere il Cogat. L’organismo “in collaborazione con le agenzie di sicurezza, continuerà a gestire meccanismi di monitoraggio e supervisione per l’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza, adottando tutte le misure possibili per impedire il coinvolgimento di Hamas nei processi di ingresso e distribuzione degli aiuti”.
ALMENO ALTRI 12 MORTI
Almeno 12 palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi in diverse zone della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente del Qatar Al-Jazeera, citando fonti sanitarie. Tra le vittime, tre si trovavano vicino a un sito per la distribuzione di aiuti nella zona di Rafah, nel sud di Gaza. Cinque persone sono morte a causa di un raid israeliano a Khan Younis, nel sud della Striscia, due a nord del campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, e altri due a nord-ovest di Gaza City. Ieri in tutta la Striscia sono morte 74 persone a causa del fuoco israeliano, di cui 36 in attesa di ricevere gli aiuti, secondo informazioni di fonti sanitarie locali, controllate da Hamas, che non è possibile verificare in modo indipendente.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).