ROMA (ITALPRESS) – A due giorni dall’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Iran, la guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, si troverebbe ancora in un bunker perché i funzionari della sicurezza iraniani temono che Israele possa tentare di assassinarlo.
Lo riporta il quotidiano americano New York Times, basandosi sulle dichiarazioni di Hamzeh Safavi, analista politico e figlio del generale Yahya Safavi, comandante di alto rango dei Guardiani della rivoluzione, i pasdaran, e stretto consigliere militare di Khamenei. Secondo Safavi, i funzionari della sicurezza in Iran stanno “adottando protocolli di protezione estremi, tra cui la limitazione dei contatti con il mondo esterno”.
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