martedì, Marzo 18, 2025

In arrivo la nuova legge regionale che mette tutti d’accordo trasformando la Denominazione in Identità Comunale

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(Articolo da Vicenza Più Viva n. 295sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Un percorso lungo, a volte un po’ tortuoso, ma che si prefigge di raggiungere un doppio obiettivo: preservare il valore dei prodotti a Denominazione Comunale, continuando nella promozione e rivalutazione da un lato, e dall’altro porre fine ai mal di pancia da parte di alcuni enti di categoria e produttori di DOP, DOC, IGP ecc ecc. La nuova legge regionale trasformerà le attuali De.Co. in Ide.Co, creando di fatto una sorta di carta d’Identità territoriale per ogni prodotto, con conversione automatica per quelle già esistenti. Dopo mesi di trattative, mediazioni e confronti, un passo importante è stato fatto lo scorso novembre a Mestre con un incontro in regione alla presenza dell’assessore all’agricoltura Federico Caner e degli stati generali delle associazioni di categoria e dei consorzi di tutela.
A fare da registi e tessitori il presidente dell’associazione Amici delle De.Co. del Veneto Dino Grande ed il presidente dell’Unpli regionale (pro loco) Rino Furlan, tra l’altro promotore del meeting. È stato un confronto aperto sul testo del Ddl regionale Identità Comunale (ex
De.Co.) al termine del quale è stato approvato (e apprezzato) all’unanimità dei presenti. Grazie a questo lascia passare determinante il testo è stato approvato dalla giunta regionale che lo ha fatto proprio ed ora si appresta a superare l’esame prima in commissione e poi con il voto conclusivo in consiglio. Le previsioni parlano di un’approvazione definitiva entro l’estate di quest’anno.
“Non è stato per niente facile arrivare a questo punto – fa sapere il vicentino Dino Grande presidente dell’associazione Amici delle De.Co. venete – anche perché le De.Co. hanno avuto come limite proprio una cattiva informazione, nel vicentino ma anche in Veneto. Ci
abbiamo lavorato per due anni e una grossa spinta è giunta proprio da Rino Furlan, presidente Unpli Veneto, da sempre sostenitore dell’identità territoriale.
Di recente una sentenza della Corte costituzionale ha sancito la regolarità delle denominazioni comunali evidenziando che non sono in contrasto con le norme europee del settore. Questo ci ha permesso di accelerare il percorso trovando un’intesa totale, anche attraverso piccole modifiche al testo originale.
Per questo esprimo grande soddisfazione non senza un pizzico di emozione, auspicando che la nostra associazione continui ad avere un ruolo adeguato”.
La legge che sta per approdare in consiglio regionale prevede anche lo stanziamento di fondi a favore di quei Comuni che volessero riconoscere delle nuove Ide.Co. ed è stata ufficialmente annunciata per la prima volta nel vicentino lo scorso dicembre durante un incontro conviviale a Val Liona. Tra un piatto e un sapore tipico delle De.Co., tra cui il prodotto locale iconico dei gargati (pasta fresca corta), è stato spiegato che non si vuole dare un marchio ma creare una carta d’identità del territorio, un riconoscimento (e un atto d’amore) che lega un prodotto alle sue radici storiche e culturali.

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