giovedì, Maggio 8, 2025

Il presidente tunisino Saied riceve la direttrige dell’OIM Pope

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TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS/MNA) – Il Presidente tunisino Kais Saied ha incontrato la direttrice generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), Amy Pope, per ribadire la posizione ferma della Tunisia contro la migrazione irregolare ed esprimere preoccupazioni riguardo alla crescente presenza di reti di traffico di esseri umani nella regione. All’inizio dell’incontro, il Presidente Saied ha chiarito che la Tunisia rifiuta di fungere da paese di transito o di accoglienza per i migranti irregolari, definendo l’aumento dei flussi migratori come tutt’altro che spontaneo.

“Nessuno può credere che migliaia di persone, comprese donne, madri incinte e individui con neonati, possano percorrere a piedi migliaia di chilometri per poi essere indirizzati verso città specifiche in Tunisia, come Jebeniana ed El Amra, senza una coordinazione criminale preesistente”, ha affermato il presidente, facendo riferimento a quella che ha descritto come una rete organizzata di traffico di esseri umani e traffico di organi.

In una dichiarazione rilasciata dalla Presidenza, Saied ha sottolineato che nessuno Stato sovrano può accettare che una parte del proprio territorio operi al di fuori della legge. Ha ribadito che, sebbene la Tunisia abbia trattato i migranti nel rispetto del diritto umanitario e dei valori morali, specialmente durante le recenti evacuazioni di campi migranti, il Paese non può farsi carico da solo delle conseguenze dei fallimenti internazionali.

“Questi migranti non erano meno vulnerabili in passato, ma la portata del fenomeno è cresciuta in modo significativo”, ha aggiunto Saied, attribuendo le cause profonde degli spostamenti forzati alle ingiustizie sistemiche dell’economia globale.

“Se oggi cercano rifugi sicuri, è perché sono vittime di un sistema economico globale ingiusto – un sistema da cui anche la Tunisia è danneggiata”. Il Ministro degli Esteri tunisino Mohammed Al-Nafti ha fatto eco a queste dichiarazioni durante un colloquio separato con Amy Pope.

Ha evidenziato “progressi relativi” in un’iniziativa nazionale volta a incoraggiare il rimpatrio volontario dei migranti irregolari, ribadendo la disponibilità della Tunisia ad assistere negli sforzi di rimpatrio nel rispetto dei principi umanitari. Amy Pope, da parte sua, ha elogiato la Tunisia e la comunità internazionale per gli sforzi compiuti nella gestione dei flussi migratori.

Ha riconosciuto “progressi tangibili” nella cooperazione dell’Oim con Tunisi, in particolare nelle iniziative mirate a regolare la migrazione in modo legale e umano. La visita avviene in un momento in cui la politica migratoria della Tunisia è sottoposta a un crescente esame, poiché il Paese continua a rappresentare un punto di partenza chiave per i migranti diretti in Europa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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