martedì, Giugno 24, 2025

Il generale Spina cede il comando della Legione Carabinieri Sicilia “Emozione e gratitudine”

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PALERMO (ITALPRESS) – Si è svolta al complesso di caserme Dalla Chiesa – Calatafimi la cerimonia di cessione del comando della Legione Carabinieri Sicilia: il generale Giuseppe Spina lascia l’incarico dopo due anni per assumere, a Roma, la guida della Direzione centrale dei Servizi antidroga del ministero dell’Interno. Al posto di Spina nominato ad interim il colonnello Corrado Scattaretico, in attesa dell’avvicendamento definitivo che è in programma il 12 luglio: in quell’occasione ad assumere il comando della Legione Carabinieri Sicilia sarà il generale Ubaldo Del Monaco, attualmente alla guida della Legione Carabinieri Puglia. Alla cerimonia di cessione del comando hanno preso parte le massime autorità politiche, civili e militari: presente anche il generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio.

“È con emozione e senso di gratitudine che concludo il mio incarico alla Legione Carabinieri Sicilia – sottolinea Spina, – Me ne vado con l’animo colmo di ricordi e riconoscenza, quest’esperienza resterà solida nel mio cuore. Questi due anni sono volati via con una rapidità impietosa, quasi fastidiosa: due anni densi di incontri, responsabilità ed emozioni, un tempo breve nell’apparenza ma profondo nella sostanza che mi ha permesso di servire la Sicilia. Qui ogni gesto, anche il più semplice, ha un significato profondo: il distacco non è facile, ma in questo momento il senso di responsabilità deve prevalere sulla nostalgia”. Un ringraziamento in particolare viene rivolto al “comando, per il supporto e la lealtà che mi ha garantito ogni giorno: abbiamo lavorato con l’obiettivo di permettere ai carabinieri della Legione Sicilia di operare con serenità e serietà, ma abbiamo anche riflettuto sul fatto che per servire bene il territorio occorrono responsabilità e capacità di accettare perfino i giudizi più severi: se ci siamo riusciti saranno i cittadini a deciderlo, ma noi ci abbiamo provato con dedizione”.

Per Truglio “è un momento importante per tutta la comunità istituzionale: siamo tutti parte di uno sforzo comune, armonico e univoco dello Stato, dobbiamo fare quel che possiamo nella nostra competenza ma ci vuole cooperazione e senso di condivisione. Questo è un momento di passaggio, ma anche di continuità: voglio ricordare ancora una volta il brigadiere Carlo Legrottaglie, caduto in Puglia nell’adempimento del dovere. Le sfide della Sicilia si innestano su un presente sempre più turbolento: qui l’apporto dell’Arma è imponente e anche in questi due anni l’azione è stata davvero rimarchevole. Da parte nostra c’è un continuo sforzo per dare al territorio risposte che spaziano negli ambiti più diversi, dalla criminalità organizzata alla cybersecurity fino alla tutela dei soggetti più fragili di fronte alle insidie del web e degli errori del branco: sul territorio ci sono oltre 400 presidi, tradurli in efficacia ed efficienza è segno di un lavoro importante e di successo”. Il generale di Corpo d’Armata conclude poi evidenziando come “il generale Spina è un esempio di rettitudine, responsabilità, equilibrio e ponderatezza: ogni decisione è stata presa con consapevolezza del punto di impatto e con un grande stile”.

– foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

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