TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – L’attacco a Doha contro “la leadership terroristica di Hamas è stato frutto di una decisione di Israele totalmente indipendente, decisa da me e dai vertici della difesa e ce ne assumiamo la piena responsabilità”. Lo ha ribadito il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato americano, Marco Rubio, a Gerusalemme. “Faremo in modo che Hamas non trasformi Gaza in una minaccia per Israele”, ha aggiunto.
Il presidente americano Donald Trump “è il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”. Netanyahu ha ringraziato gli Usa per stare al fianco di Israele e con Trump “le nostre relazioni si sono rafforzate come non mai”. Rivolgendosi a Rubio, il premier israeliano ha detto che la sua presenza a Gerusalemme “è anche un messaggio ai governi deboli che ci stanno facendo pressione, perché stanno crollando sotto la pressione delle minoranza islamiste e della demonizzazione nei nostri confronti”.
RUBIO “TRUMP CONTINUERA’ LA CAMPAGNA DI MASSIMA PRESSIONE CONTRO L’IRAN
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “continuerà la campagna di massima pressione sull’Iran” e “sosteniamo l’attivazione del meccanismo di snapback delle sanzioni contro l’Iran”. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio durante una conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. “L’Iran minaccia non solo Israele e gli Stati Uniti, ma anche gli alleati del Golfo e l’Europa” e un Iran dotato di armi nucleari rappresenta un “rischio inaccettabile” per il mondo”, ha aggiunto.
ALTRI 17 MORTI A GAZA
Dall’alba di oggi, almeno 17 persone sono state uccise a Gaza City e dintorni a causa degli attacchi israeliani. Lo riferisce l’emittente del Qatar Al-Jazeera citando fonti locali. Dieci persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani su due abitazioni in via Al-Jalaa a Gaza City, mentre altre sette persone, tra cui tre bambini, sono rimaste uccise a ovest di Gaza City. Due persone sono state uccise, tra cui il giornalista Mohammed al-Kouifi, e diverse sono rimaste ferite in un attacco israeliano che ha colpito una tenda sul tetto di un edificio residenziale nel quartiere Nassr di Gaza City. Lo riferisce l’emittente qatariota Al-Jazeera. Al-Kouifi collaborava con l’agenzia di stampa Safa e il canale televisivo Al-Aqsa. Da ottobre 2023, data dell’attacco terroristico di Hamas in Israele e della conseguente offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza, almeno 278 giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi negli attacchi israeliani, inclusi 10 membri di Al Jazeera, secondo i dati raccolti dalla tv del Qatar.
L’IDF COLPISCE UN GRATTACIELO A GAZA CITY
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno attaccato un grattacielo utilizzato dall’organizzazione terroristica palestinese Hamas nella zona di Gaza City. Lo riferiscono su X le Idf, aggiungendo che i miliziani di Hamas “hanno installato nell’edificio apparecchiature di raccolta di informazioni e hanno allestito posti di osservazione per monitorare la posizione dei militari nella zona e per ordire complotti terroristici contro lo Stato di Israele e le nostre forze armate”. Prima dell’attacco, “sono state adottate misure per ridurre il più possibile il rischio di danni ai civili, tra cui l’avviso alla popolazione, l’impiego di armi di precisione, osservazioni aeree e ulteriori informazioni di intelligence”, prosegue l’esercito. Le Idf concludono: “Le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza violano sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando crudelmente le istituzioni civili e operando in presenza della popolazione locale”. In vista della massiccia offensiva prevista a Gaza City, le Idf hanno colpito nelle settimane scorse diverse torri usate da Hamas.
“HAMAS HA SPOSTATO ALCUNI OSTAGGI FUORI DAI TUNNEL”
Il gruppo terroristico palestinese Hamas si sta preparando per l’inizio dell’operazione di terra dell’esercito israeliano a Gaza City e ha spostato alcuni degli ostaggi fuori dai tunnel per complicare i combattimenti. Lo riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan, citando fonti arabe a Gaza, secondo cui alcuni degli ostaggi sono tenuti in case private e alcuni in tende.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).