martedì, Dicembre 2, 2025

Gioco pubblico, per una crescita sostenibile e legale l’unica strada è quella del riordino

- Advertisement -

Parola d’ordine: riordino. Dell’intero settore, delle regole che lo amministrano, dei funzionamenti interni. Il gambling italiano è a un bivio: inseguire una crescita sostenibile, legale, responsabile oppure rincorrere numeri vuoti. Si è parlato di questo nel corso del convegno “Le regole del Gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, organizzato da SWG e Brightstar Lottery. Un’importante occasione di confronto sul futuro del settore del gioco pubblico, durante il quale si sono messi a fuoco i nodi irrisolti della regolazione e le sfide legate al contrasto dell’illegalità. E si è dettata l’agenda futura, che non può prescindere da una vasta opera di riordino.

Attualmente il comparto è impegnato in un percorso di riforma avviato da oltre un anno – ci spiegano Natalia Chiaravalloti della redazione di Giochi di Slot – l’importante adesso è non interrompere questo iter, né rallentarlo. Anzi, accelerare dove possibile: il quadro regolatorio in evoluzione rappresenta infatti un passaggio cruciale per rafforzare la certezza del diritto e garantire condizioni operative chiare alle imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni”.

Due le tappe fondamentali di questo processo di riordino. La prima è stata quella del 13 novembre, con il via libera al nuovo sistema concessorio online, un momento storico secondo gli addetti ai lavori, che lo attendevano da tempo e lo ritenevano strategico per aggiornare le regole del gioco digitale. La seconda fase, invece, dovrebbe essere finalizzata nella prima parte del 2026 e sarà dedicata al completamento dell’architettura normativa complessiva del settore, con l’obiettivo di integrare i diversi segmenti del gioco pubblico in un quadro stabile, moderno e trasparente.

“Dopodiché il più sarà fatto e si doterà il gambling di un’impalcatura normativa in grado di arginare sempre di più il problema del gioco illegale – continuano ancora l’esperta di Giochi di Slots – che negli ultimi anni è tornato prepotentemente in auge e rappresenta oggi un fenomeno costante anche se invisibile, capace di incidere pesantemente sia sui consumatori sia sulla sostenibilità del mercato legale. A dirlo sono i numeri: un quinto degli intervistati della recente ricerca dichiara di utilizzare piattaforme illegali, mentre il 15% dei giocatori non è consapevole di trovarsi su circuiti non autorizzati”.

Numeri che sottolineano come la riforma non debba limitarsi a rivedere gli aspetti concessori, ma debba anche prevedere misure chiare e incisive per tutelare il consumatore, rafforzare la competitività delle imprese legali e contrastare in maniera efficace le offerte prive di autorizzazione. Dello stesso pensiero è Gennaro Schettino, presidente dell’associazione AGIC, che ha invitato a costruire una narrazione più aderente alla realtà e meno influenzata da percezioni distorte o parziali: la riforma in corso introduce strumenti che migliorano trasparenza, sicurezza e responsabilità. La nuova concessione online rappresenta un tassello essenziale di questo percorso, perché fissa standard più rigorosi e permette controlli più efficaci sull’operatività dei brand di gambling.

Bisognerà solo attendere, allora, per vedere gli effetti di questa opera di riforma. Bisognerà attendere e vigilare sui lavori, perché il gioco d’azzardo pubblico e legale non può permettersi ritardi o tentennamenti. In ballo c’è il futuro di uno dei settori più cruciali dell’economia italiana.

Articolo precedente

Stay Connected

9,253FansMi piace
3,533FollowerSegui
2,652IscrittiIscriviti
- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

ULTIMI ARTICOLI