venerdì, Luglio 25, 2025

Germania e Stati Uniti forniranno 5 sistemi di difesa aerea Patriot all’Ucraina

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ROMA (ITALPRESS) – La Germania, assieme agli Stati Uniti e con il sostegno della Norvegia, ha siglato un accordo per fornire cinque sistemi di difesa aerea Patriot all’Ucraina, accelerando una risposta concreta all’escalation dei raid russi con droni e missili. L’operazione prevede che Berlino consegni due batterie direttamente dai propri arsenali, mentre gli Stati Uniti si impegnano a sostituire le unità trasferite con mezzi provenienti dai depositi industriali, garantendo così un rimpiazzo rapido delle scorte tedesche.

L’iniziativa è coordinata durante il recente incontro del “Contact Group” sulla difesa dell’Ucraina in modalità virtuale, dove il ministro tedesco Boris Pistorius ha confermato che l’accordo è stato raggiunto con l’omologo statunitense Pete Hegseth a Washington . Proprio nella stessa occasione, il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store ha annunciato che Oslo contribuirà finanziariamente all’operazione. L’accordo giunge mentre l’Ucraina subisce attacchi intensificati: nella notte scorsa oltre 420 droni e una ventina di missili hanno preso di mira la capitale Kiev – causando vittime e danni – in una serie di raid definiti dal presidente Zelenskyy “un assalto all’umanità”. L’urgenza di rafforzare la difesa aerea è ormai evidente anche ai vertici della NATO, con il generale Alexus Grynkewich che ha confermato che la consegna delle Patriot avverrà “il più rapidamente possibile”, in stretto coordinamento con Berlino.

Il meccanismo operativo prevede che la Germania trasferisca due sistemi da un totale di nove disponibili (tre già destinate all’Ucraina e due alla Polonia), garantendo la sostituzione in tempi brevi grazie al diretto apporto statunitense. Dal canto suo, il presidente Trump ha confermato che gli Stati Uniti forniranno direttamente batterie Patriot a Kiev, con la condizione che i costi siano coperti dagli alleati europei. Il presidente tedesco Friedrich Merz, attraverso telefonate con Trump, ha sollecitato una rapida definizione dell’accordo, ribadendo l’impegno europeo nel finanziarli. Il sistema Patriot, prodotto da RTX (ex Raytheon), rappresenta attualmente una delle uniche difese in grado di intercettare missili balistici avanzati come i Kinzhal. Un singolo sistema può costare fino a un miliardo di dollari, con missili intercettori dal costo di circa 4 milioni di dollari ciascuno

. La decisione riflette una netta inversione di rotta politica: dopo momenti di stallo e sospensione del sostegno, l’amministrazione Trump ha ridefinito la strategia, consentendo ai paesi europei di ingaggiare il rimpiazzo hardware direttamente dagli Stati Uniti, rafforzando il ruolo di Kiev nella difesa multilivello. Al contempo, il generale Grynkewich ha evidenziato che molti dei sistemi saranno resi disponibili attraverso i depositi NATO presenti in Europa, assicurando una mobilitazione rapida senza attendere la produzione. Resta da chiarire il cronoprogramma esatto. Mentre Merz garantisce che Kiev riceverà i sistemi “entro settimane”, sia Berlino che Washington sono impegnate a definire i dettagli logistici e tecnici, incluso il reindirizzamento e la riconfigurazione di sistemi ordinati da paesi terzi come la Svizzera.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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