ROMA (ITALPRESS) – Che vestisse i panni dell’infermiera, della dottoressa, dell’insegnante o dell’assistente sociale, Nadia Cassini ha fatto sognare generazioni di spettatori dei film racchiusi genericamente nel termine “commedia sexy all’italiana”. È Nadia Cassini (vero nome Gianna Lou Müller), attrice e showgirl morta oggi a Reggio Calabria, all’età di 76 anni.
La Cassini, che era malata da tempo, era diventata famosa all’inizio degli anni Settanta grazie al film erotico “Il dio serpente”, diventato presto un cult grazie anche a lei, bella e con un fisico statuario. All’epoca era arrivata in Italia con il marito Igor Cassini Loiewski, fratello dello stilista Oleg ma, subito dopo il divorzio, si trasferì prima in Grecia e poi a Londra con Yorgo Voyagis, che sposò e dal quale ebbe la figlia Cassandra. Il secondo divorzio la portò di nuovo in Italia dove riprese la carriera cinematografica nel filone comico-erotico (frequentato all’epoca da Lino Banfi, Enzo Cannavale, Alvaro Vitali e Renzo Montagnani, solo per citarne qualcuno): “L’insegnante ballaà con tutta la classe”, “L’infermiera nella corsia dei militari”, “La dottoressa ci sta col colonnello”, “Spogliamoci così, senza pudorà”, “Io tigro, tu tigri, egli tigra” sono solo alcuni dei film che l’hanno vista protagonista. L’ultimo è stato “Giovani, belle, probabilmente ricche”, interpretato anche da Carmen Russo.
La Cassini ha frequentato anche la televisione, a partire dal programma “Quantunque io” di Enrico Montesano ma la difficoltà a esprimersi bene in italiano ha limitato la sua presenza sul piccolo schermo. L’abbiamo vista, tra l’altro, in “Premiatissima”, “Drive in” e “Risatissima” prima del ritiro dalle scene dovuto soprattutto a un intervento di chirurgia plastica che ebbe un esito devastante e di fatto la sfigurò, facendola precipitare nell’abuso di alcol e droga. Riuscì a disintossicarsi ma non tornò più sullo schermo. Tra i suoi amori, quello giovanile con lo scrittore belga George Simenon, il “papà” del commissario Maigret, di 46 anni più grande di lei.
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