domenica, Marzo 16, 2025

Dal World Health Forum Veneto un decalogo per la sanità

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ROMA (ITALPRESS) – “Un evento come il World Health Forum Veneto ha confermato l’importanza di avere una visione integrata per poter affrontare le sfide globali della sanità”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, saluta e chiude la seconda edizione del World Health Forum al centro congressi Padova Congress assieme all’assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, che ha condiviso con il professor Giorgio Palù, direttore scientifico del World Health Forum, un decalogo destinato alle nuove generazioni che dovranno fare da ponte tra il passato e il presente del mondo scientifico e sanitario.

“Una sanità – aggiunge – che deve mettere al centro la prevenzione, l’innovazione in farmaceutica per potenziare la ricerca italiana, guidati dall’Intelligenza Artificiale e dalle biotecnologie per la medicina di precisione. Al centro della nostra agenda ci sono diversi obiettivi, tra cui quello di migliorare l’accessibilità nel sistema sanitario con la diminuzione delle prestazioni in attesa puntando su i monitoraggi periodici, l’intelligenza artificiale e la professionalità dei nostri sanitari per continuare ad essere un modello benchmark a livello nazionale. Il risultato di queste tre giornate sarà da stimolo per incentivare le collaborazioni internazionali come quelle instaurate nel corso dell’evento con esperti provenienti da istituzioni di prestigio come Harvard Medical School, King’s College London e Imperial College London e le oltre 35 università italiane e internazionali, con scienziati di fama mondiale e istituzioni di ricerca di primo piano che nelle 16 sessioni hanno promosso la formazione scientifica in un contesto di rapida evoluzione. Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto e contribuito alla realizzazione del World Health Forum, dal Comitato scientifico presieduto dal professor Palù al Comune di Padova; dall’Università degli Studi di Padova alla Camera di Commercio di Padova; dalla Fondazione Cariparo alla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica e Venicepromex. Una grande squadra che sta già ponendo le basi per l’edizione del prossimo anno”.

“Tirando le somme di questa tre giorni a Padova, in cui abbiamo parlato di scienza, prospettive della medicina e nuove frontiere, possiamo confermare che il Veneto in questo campo sta facendo passi da gigante, grazie anche all’integrazione tra mondo della sanità e mondo accademico, con le aziende ospedaliere di Padova e Verona che ci consentono di operare in contesti universitari integrando cura e ricerca. Oggi, nel corso della terza e ultima giornata del World Health Forum Veneto, abbiamo condiviso con il mondo scientifico un decalogo per la sanità del futuro, un’evoluzione indispensabile per rimanere competitivi mantenendo come priorità la cura delle persone – sottolinea Lanzarin -. Dalla prevenzione, con i determinanti della salute, per arrivare allo studio delle malattie genetiche e degenerative che rappresentano una delle tante sfide del futuro, passando poi dalla medicina di precisione che, grazie all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie, sarà sempre più performante. Il tutto senza dimenticare l’innovazione farmaceutica e la necessità di potenziare la ricerca”.

Di seguito i punti del decalogo:

  1. One Health: oltre le pandemie;
  2. I determinanti di Salute: il ruolo della prevenzione;
  3. Innovazione in farmaceutica: quali politiche per potenziare la ricerca italiana?;
  4. Biotecnologie e Medicina di precisione: nuovo impulso dall’Intelligenza Artificiale e dalle nuove tecnologie (RNA, genome editing, ecc);
  5. Quali prospettive per le malattie genetiche e degenerative?;
  6. Finanza, newCo, Biotech, Industria Farmaceutica: leva Fiscale e mercato azionario per un incremento allo sviluppo;
  7. Nuovi farmaci per il cancro: necessità di uniformare e semplificare la regolamentazione Europea e impatto su SSN e accessibilità.;
  8. I dataset dalla diagnosi allo sviluppo di farmaci: rapporti tra Istituzioni nazionali ed europee;
  9. Informazione scientifica nei confronti di una scienza biomedica in rapida evoluzione. Ruolo dei giornalisti scientifici: come formare i comunicatori;
  10. Implicazioni bioetiche della medicina di precisione.

-Foto ufficio stampa regione Veneto-
(ITALPRESS).

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