lunedì, Giugno 16, 2025

Conte guida a Palermo corteo sulla sanità “Stop a sprechi e malaffare in Sicilia”

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PALERMO (ITALPRESS) – Ad guidare il corteo sulla Sanità in Sicilia, organizzato dal Movimento cinque stelle a Palermo, c’era il leader Giuseppe Conte, subito dietro lo striscione con la scritta “Sanitàxtutti”. Partito dalla parte alta di corso Vittorio Emanuele, davanti a Palazzo dei Normanni, la manifestazione ha raggiunto poi piazza Bologni, dove per l’occasione è stato allestito un palco. Oltre al presidente pentastellato, presenti diversi esponenti del M5s, tra cui il coordinatore siciliano M5S Nuccio Di Paola mentre sul palco si sono alternati parlamentari regionali e nazionali del Movimento, come il senatore Roberto Scarpinato, il deputato europeo Giuseppe Antoci e vittime della malasanità. All’iniziativa hanno aderito anche esponenti dell’opposizione e, tra questi, il segretario regionale del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo, il deputato all’Ars e leader del movimento Controcorrente Ismaele La Vardera, l’eurodeputato di Avs Leoluca Orlando, e anche rappresentanti della Cgil e di altre associazioni. “Il messaggio è che i cittadini sono stufi, sono stufi di aspettare anche otto mesi per un referto istologico, per poi scoprire che hanno un tumore e metastasi, mentre invece ci sono 130 milioni di euro di appalti qui in Sicilia – ha detto Conte parlando con i giornalisti -. I cittadini sono stufi di rimanere in lista di attesa mentre i comitati di affari sono in prima linea a spolparsi la sanità pubblica. Dobbiamo dire basta ai definanziamenti e ai tagli di Giorgia Meloni. Basta a tutte queste inefficienze, sprechi e malaffare mentre invece si pianificano decine di miliardi per acquistare le armi: è una pura follia”.
In Sicilia “abbiamo incontrato tante persone che sono in forte difficoltà – ha proseguito Conte -. E’ un lamento, una doglianza, un grido diffuso di disperazione. Il giro di mazzette non è nuovo, è successo già nella scorsa legislatura. I personaggi possono cambiare un pò ma più o meno i blocchi politico-affaristici sono sempre gli stessi qui in Sicilia, eppure non cambia nulla. E allora, il M5s ha tutte le carte in regola perchè non ha mai fatto e non farà mai patti con i comitati di affari per governare. Dobbiamo cambiare, assumerci delle responsabilità fare un patto con i cittadini: prestazioni sanitarie adeguate per tutti”.
“Oggi a Palermo siamo in piazza per difendere un diritto che sta scomparendo: la sanità pubblica – hanno detto gli esponenti del M5S in commissione sanità all’Assemblea regionale siciliana -. Giorgia Meloni su questo tema sta compiendo il più feroce dei tradimenti sulla pelle degli italiani. Le liste d’attesa sono interminabili, i reparti chiudono, il personale sanitario è stremato e lasciato solo. Mentre si stanziano miliardi per le armi, nessuno investe in ospedali, medici, cure. Eppure la richiesta dei cittadini è chiara: salute, non spese militari. Siamo qui per ribadirlo con forza. La sanità pubblica non si tocca. Si finanzia, si rafforza, si rispetta”. Il Partito Democratico siciliano “ha aderito con convinzione alla manifestazione promossa dal M5S – ha sottolineato Barbagallo -. Lo abbiamo fatto perchè crediamo fermamente che da questo palco si costruisce l’alternativa alle destre in Sicilia. Perchè siamo padroni del futuro. In Sicilia purtroppo quel principio dell’universalità del servizio sanitario nazionale sancito dall’art.32 della costituzione è lontano anni luce. Gli anni del centrodestra al governo sono stati contraddistinti da scandali colossali come quello del ritardo dei referti istologici all’asp di Trapani, o l’immagine della gamba immobilizzata con il cartone che evoca scenari che non si vedono neanche negli ospedali di guerra. Noi crediamo invece che serve un modello nuovo. Quello si, della sanità per tutti. Ma che passi dalla scelta dei manager migliori. Basta con questo ammiccamento dei manager scelti solo perchè hanno una tessera di partito, hanno sostenuto i soliti ras dei voti, o gestiscono pacchetti elettorali”.
“Quella di oggi è una piazza importante su un tema su cui come Cgil abbiamo messo in campo in questi mesi una mobilitazione continua – ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino -. La mobilitazione per il diritto alla salute e contro politiche che hanno portato il sistema sanitario allo sfascio deve ora proseguire territorio per territorio, coinvolgendo quanti più soggetti possibile. Diciamo basta a politiche clientelari, finalizzate al consenso, e alle ragioni di schieramento che hanno prevalso finora sugli interessi dei siciliani e delle siciliane. Occorre restituire efficienza al sistema pubblico cominciando con le nomine che devono essere guidate esclusivamente da principi di competenza e avvenire nel massimo della trasparenza. Parallelamente chiediamo un piano sanitario che rilanci la sanità pubblica, attraverso una opportuna riorganizzazione e le assunzioni di personale”, ha concluso.
– foto ufficio stampa M5s –
(ITALPRESS).

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