lunedì, Dicembre 22, 2025

Checco Zalone torna nelle sale a Natale con il nuovo film “Buen camino”

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ROMA (ITALPRESS) – A cinque anni dal suo ultimo film “Tolo tolo”, Checco Zalone torna nelle sale (il 25 dicembre) con “Buen camino” quinto titolo nato dal connubio con il regista Gennaro Nunziante. L’attesa è tanta, sia nel pubblico sia nei produttori: “Il 26 Cameron chiederà: ‘Chi è Zalone?”‘ scherza il comico riferendosi ad “Avatar 3”, appena uscito. “Buen camino”, che lui definisce “un film familiare”, racconta la storia di un padre – figlio nullafacente di un uomo ricchissimo che passa la vita tra lusso sfrenato, barche, ville e fidanzate sempre più giovani – che all’improvviso si trova a inseguire letteralmente la figlia diciassettenne Cristal (Letizia Arnò) che ha deciso di rinunciare ai beni materiali e mettersi in viaggio sul Cammino di Santiago de Compostela. Costretto anche lui a rinunciare al lusso cui è abituato, si ritrova anche lui a macinare centinaia di chilometri, mangiare e dormire negli ostelli. L’esperienza lascerà il segno, grazie anche all’incontro con Alma (Beatriz Arjona) che lo aiuterà a ricostruire un rapporto con la figlia.

Si ride guardando “Buen camino”, anche con qualche battuta non proprio politicamente corretta: una su Gaza, una su “Schindler’s List”, una sull’11 settembre: “Bisogna essere intelligentemente scorretti” dice Zalone e Nunziante aggiunge: “I romanzi di formazione partono da un presupposto, bisogna arrivare al finale. Quelle del film sono le battute di un uomo ricco e cretino, gli sono permesse dal suo status. Poi c’è una rigenerazione, i finali dei nostri film ci raccontano di persone che crescono”. A proposito di crescita, Zalone afferma di aspettare con un po’ di ansia la risposta che il film troverà nel pubblico più giovane: “La loro fruizione della comicità è immediata, mi spaventa l’idea di tenere ragazzini scalmanati fermi al cinema per un’ora e mezza”. Lui, però, ai giovanissimi piace: “Mi seguono sui social e spezzettano i miei film. Funziono anche spezzettato!”.

Sulla scelta di una location decisamente insolita per un film comico come il Cammino di Santiago, Nunziante spiega: “Abbiamo immaginato Checco come uno ricco e pensato a un luogo che stridesse con lui, con uno che non cerca Dio perché lui si considera tale. Poi – aggiunge il regista – abbiamo pensato a quello che ti fa andare fuori di testa in famiglia, cioè quando un figlio non corrisponde più alla tua identità. Nel nostro caso, il ricco va in crisi quando la figlia dice che non ne vuole più sapere delle cose materiali e lui, per capirla, deve mettersi a camminare a piedi”. Dopo, aggiungiamo, avere provato a percorrere la prima parte del Cammino a bordo di una delle sue Ferrari color rosso fuoco. Zalone riprende: “Quando avevo l’età di Cristal non cercavo la spiritualità, volevo fare il pianista. Ora, forse, farei davvero il Cammino perché ho visto tanta gente cambiare, ho sentito racconti di chi è cambiato in maniera significativa”. Nunziante aggiunge: “Io a 17 anni avevo un elemento spirituale, pensavo che la vita non finisse nella vita e che tutto quello che ti succede sulla terra sia una piccola parentesi. Per molti anni l’elemento della spiritualità è stato deriso per il presidio marxista rispetto alla dottrina sociale della Chiesa, invece l’uomo deve misurarsi con l’ignoto e questo lo può fare bene il comico. La commedia non dà risposte ma presenta dubbi e fa crescere; la certezza, invece, è sempre volgare”.

A chi chiede a Zalone se, come la giovane del film, anche lui abbia avuto qualche volta la tentazione di mollare tutto, l’attore risponde: “Lo penso ogni mezz’ora, sento molto la tensione, a volte penso proprio di non alzarmi“. Anche ai ragazzi di oggi succede “perché non hanno fiducia in loro stessi e non scelgono un percorso”. Gli fa eco Nunziante: “Anche i valori in campo oggi non sono così fidelizzabili, a volte mollare non è solo il segno di una propria debolezza. Oggi le università sono piene di sottomarche di facoltà e i ragazzi hanno la lucidità per capirlo”. “Buen camino” è una produzione Indiana Production con Medusa Film, in collaborazione con MZL e in collaborazione con Netflix. Distribuisce Medusa Film.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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