sabato, Luglio 26, 2025

Approvata la nuova manovra del Friuli-Venezia Giulia, cosa cambia settore per settore

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TRIESTE (ITALPRESS) – L’approvazione della manovra di Assestamento estivo da 1 miliardo e 200 milioni dà il via a un gran numero di interventi finanziari e legislativi. Ecco le principali novità settore per settore.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE. L’assessore Sergio Emidio Bini – che può contare in totale su una dotazione di 239 milioni tra attività produttive e turismo – continua a puntare forte sull’Agenda manifattura 2030, il piano incaricato di individuare linee di sviluppo per le imprese che si vede incrementare la dotazione con ulteriori 69,1 milioni. Altri 40 milioni vengono assegnati ai fondi di rotazione regionali. Risorse importanti anche per artigianato attraverso i canali contributivi del Cata (6,8 mln), fotovoltaico nelle imprese (7,2 mln), piccole e medie imprese del terziario (7 mln), acquisto di macchinari per le aziende (5,2 mln). Numerose poste riguardano i consorzi di sviluppo industriale: 4,5 milioni al Cosef per tre diversi progetti, tra i quali 3 mln per potenziare l’impianto di depurazione acque della Ziu, 2 all’Interporto di Trieste per l’infrastrutturazione di una nuova area. Altri 4,5 milioni vengono destinati al Nip di Maniago.

TURISMO. Un contributo di 17 milioni servirà a sostituire la seggiovia Valvan sullo Zoncolan, mentre viene incrementato con ulteriori 5 milioni il fondo per l’insediamento di alberghi a 4 o più stelle. Ulteriori 2 milioni verranno destinati alla riqualificazione della terrazza a mare di Lignano. Con gli emendamenti di Giunta sono arrivati 50 milioni destinati a un nuovo fondo immobiliare da attivare con soggetti pubblici e privati per investimenti nel settore turistico-alberghiero, e 31 milioni destinati al polo turistico di Sappada che serviranno a realizzare una nuova cabinovia.

AGRICOLTURA. A disposizione dell’assessore Stefano Zannier 89 milioni. La maggior parte delle risorse, 60 milioni, viene assegnata al fondo di rotazione regionale per interventi nel settore agricolo. Altri 1,75 milioni vengono stanziati per completare le domande sui pannelli fotovoltaici, mentre 700mila euro serviranno alla Comunità di montagna della Carnia per realizzare un centro di raccolta dei foraggi e 300mila euro vengono destinati a un progetto di fertirrigazione. Novità normativa per le attività agrituristiche, che potranno offrire ai loro clienti anche attività legate al benessere della persona. Un milione di euro va a integrare il budget delle opere idraulico-forestali. Con un emendamento sono stati aggiunti 165mila euro per la struttura logistico-ricettiva destinata agli atleti delle discipline invernali.

AMBIENTE ED ENERGIA. L’assessore Fabio Scoccimarro ha potuto movimentare 86 milioni. Una fetta importante del budget, 20 milioni, è destinata alla difesa del suolo, tra manutenzioni e nuovi progetti. Ulteriori 12,2 milioni andranno ai Comuni per la realizzazione o riqualificazione dei centri di raccolta rifiuti, mentre 1,6 milioni saranno assegnati al Comune di Palazzolo dello Stella per chiusura e messa in sicurezza dell’ex discarica Bragagnon.

Per i lavori di dragaggio vengono messi a disposizione 5,5 milioni, mentre 400mila euro andranno a finanziare il primo impianto di energia rinnovabile a Spilimbergo. Altri 6 milioni andranno a sostegno delle Cer (Comunità energetiche rinnovabili) private. E sempre su questo tema, alla società Friuli Energia vengono assegnati 2 milioni per compiti di progettazione della Cer, la Comunità energetica rinnovabile. Con 3 milioni verranno finanziati i Comuni che hanno chiesto sostegno per la manutenzione dei corsi d’acqua, mentre ulteriori 5 milioni andranno a potenziare il fondo per gli sconti sui carburanti.

Altri 2,55 mln serviranno alla bonifica del cosiddetto “sito orfano” delle Terme romane di Monfalcone. Con gli emendamenti sono arrivati 10 milioni ad Ausir per gli investimenti nel servizio idrico integrato, 3 milioni per prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e 1,66 mln per la discarica di rifiuti non pericolosi di Trivignano Udinese. Una posta di 2,83 milioni servirà alla Comunità di montagna del Gemonese per intervenire a Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis mettendo in sicurezza le sponde del lago dei Tre Comuni.

INFRASTRUTTURE. Nell’ambito dei 284 milioni di competenza dell’assessore Cristina Amirante, una fetta importante (62 milioni) andrà a coprire le maggiori spese necessarie per realizzare la Tangenziale sud di Udine. La Regione si assumerà poi la regia diretta del servizio di trasporto marittimo stagionale, preparando una nuova gara da complessivi 30 milioni di euro. Viene inoltre prorogata la graduatoria per i centri minori (3 milioni), così come i fondi per le politiche sociali Ater (3 mln).

Le stesse Ater ricevono 4 milioni per gli interventi sulle politiche abitative. Risorse importanti (10 milioni) vengono assegnate anche all’ammodernamento dei treni regionali Etr, mentre la Regione interverrà anche nel rinnovo del parco autobus con la sostituzione dei mezzi a gasolio con bus elettrici o a idrogeno. Altri 3,6 milioni serviranno a realizzare parcheggi di interscambio vicino alle stazioni ferroviarie.

Due milioni andranno al Cosef per la manutenzione dello scalo ferroviario di Osoppo. A Fvg Strade vengono assegnati 10 mln per la manutenzione straordinaria dei piani viabili. Una posta rilevante, di 20,2 milioni, consentirà alla Regione di realizzare gli edifici scolastici innovativi progettati dall’Inail. Stanziati poi 27 milioni agli Edr per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, 15 milioni per le manutenzioni stradali.

Altri 7 mln finanzieranno il fondo per gli impianti fotovoltaici, e una cifra di pari importo è destinata ai lavori di recupero del castello di Colloredo di Monte Albano. Otto milioni andranno ai Comuni per il rifacimento del manto stradale. Un’altra norma consentirà agli enti locali di attingere a contributi regionali per riqualificare aree dismesse. Un contributo di 1,8 milioni servirà all’Università di Udine per restaurare l’immobile ex Stella Matutina di Gorizia, mentre 2 milioni vengono assegnati all’Interporto di Fernetti per opere di infrastrutturazione. Tramite gli emendamenti sono arrivati 6 milioni per ristrutturare il ponte di Piuma a Gorizia, 2 milioni per la nuova autostazione di Udine, 1 milione per climatizzare gli edifici adibiti a centri estivi per bambini e ragazzi nelle quattro città capoluogo.

PROTEZIONE CIVILE. La manovra destina ulteriori 25 milioni e 750mila euro al fondo della Protezione civile regionale, di competenza dell’assessore Riccardo Riccardi. Una norma classifica come zona a elevato rischio di frana l’abitato di Quinis, frazione di Enemonzo, assegnando 250mila euro per predisporre interventi strutturali. Con gli emendamenti sono arrivati 2 milioni per sistemare la caserma Goi Pantanali di Gemona e 1 milione per l’associazione dei Comuni terremotati, tutti interventi legati al cinquantesimo anniversario del sisma del 1976.

CULTURA. A disposizione del vicegovernatore e assessore Mario Anzil, nei settori della cultura e dello sport, ci sono 83 milioni di euro. Tra gli interventi, spiccano i 5 milioni ad Erpac per la valorizzazione del parco storico di Villa Manin e l’incentivo ai progetti di valorizzazione dell’architettura fortificata (3,5 milioni) e dei giardini storici (1,5 mln). Un contributo di 1,3 mln servirà a migliorare la fruibilità dell’opera artistica digitale in galleria Bombi a Gorizia.

Un milione andrà a sostegno dei programmi e attività dei Musei civici. 400mila euro saranno destinati alla fruibilità dei siti Unesco a beneficio delle persone disabili. Vengono poi stanziati 800mila euro per Pordenone capitale della cultura 2027. Un contributo di 1,8 milioni andrà all’Associazione partigiani Osoppo per acquisire Casa Cosattini a Udine. Un emendamento ha assegnato al Comune di Trieste 1,5 mln per riqualificare l’area antistante il teatro Rossetti.

SPORT. Un budget di 14,9 milioni è destinato a finanziare, tramite bando, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria negli impianti. Un fondo di 5,6 milioni viene assegnato all’organizzazione di manifestazioni sportive agonistiche e amatoriali. Al Comune di Cividale andranno 2 mln per i lavori necessari a riaprire la piscina comunale. Gli emendamenti hanno inoltre portato 3 milioni al Comune di Palmanova per l’ampliamento del centro sportivo Bruseschi, 2,5 mln per una palestra polifunzionale nel villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro, 1,4 mln per interventi di valorizzazione delle infrastrutture sportive sede di gara in serie D.

Al Comune di Pordenone sono invece destinati 1,5 mln per riqualificare il palasport Crisafulli, mentre 1,2 mln andranno al Comune di Precenicco per interventi sull’impianto sportivo Comisso.

LAVORO. All’interno del budget di 24 milioni assegnato all’assessore Alessia Rosolen per famiglia, istruzione, formazione e lavoro, spiccano i 5,5 milioni per Elettra Sincrotrone, i 4 milioni e 427mila euro per gli incentivi destinati alle imprese per promuovere l’assunzione e la stabilizzazione del personale.

Altri 2 milioni e 567mila euro sono orientati all’utilizzo dei disoccupati nei cantieri. Altri fondi, superiori al milione di euro, verranno assegnati ai Punti di ascolto. Introdotti anche incentivi per le aziende che assumono personale interessato dalla cassa integrazione. Avviate azioni anche per il reclutamento all’estero, in collaborazione con gli atenei.

SCUOLA. Il pacchetto scuola vale 4,5 milioni. Ulteriori fondi vengono assegnati a chi gestisce posti-letto per gli studenti universitari, con 3,5 milioni al Centro Valle di Pordenone. Verranno coperte anche le borse di dottorato di ricerca a favore dei Conservatori di Udine e Trieste, mentre le scuole medie a indirizzo musicale potranno ricevere contributi fino a 10mila euro.

SALUTE. La misura di maggior impatto mediatico nell’ambito del budget dell’assessore Riccardo Riccardi, pari a 69 milioni, è l’incentivo agli studenti di infermieristica con l’obiettivo di agevolarne gli studi e garantirne una continuità di impiego nell’ambito del servizio sanitario regionale. Altri 3 milioni sono destinati alla ricerca di soluzioni abitative per gli infermieri che già lavorano in regione. 10 milioni vengono destinati alla ristrutturazione di immobili destinati all’abitare inclusivo, mentre 7,5 mln serviranno agli adeguamenti contrattuali del personale che opera nei servizi per la disabilità.

Tra le misure per la non autosufficienza, 4,5 mln sono messi in campo per abbattere i mutui delle strutture residenziali, mentre vengono integrati il fondo sociosanitario disabilità (con 4 milioni), il fondo per l’autonomia possibile (2,7 mln) e il fondo sociale per la disabilità (3,5 mln). Previsto un incremento di 3,8 milioni per gli investimenti nel Ssr, mentre 9 milioni sono assegnati ai sistemi informativi per il fascicolo sanitario elettronico, le liste di attesa, i flussi Pnrr, le Case di Comunità, il monitoraggio della telemedicina, l’integrazione dei privati accreditati. Incrementata con 2,9 mln anche la capacità di innovazione con robotica e automazione intelligente.

La somministrazione di terapie innovative sui pazienti oncologici viene finanziata con 1 milione e mezzo di euro; il medesimo importo servirà a finanziare la vaccinazione sinciziale dei neonati. Un milione sarà impiegato per sviluppare progetti con il terzo settore a vantaggio di anziani fragili o non autosufficienti. Stanziati anche 7,5 milioni in più per i rinnovi contrattuali delle cooperative sociali, e ulteriori risorse per adeguamenti tariffari e strutturazione delle equipe di presa in carico delle persone con disabilità. Grazie agli emendamenti sono arrivati 2,5 milioni alla Comunità di montagna del Gemonese per la riconversione dell’ex macello in un centro riabilitativo per persone disabili e 1 mln all’azienda sanitaria Asfo per il rilancio dell’area delle Fratte.

ENTI LOCALI. Nell’ambito della dote di 193 milioni assegnata all’assessore Pierpaolo Roberti, la parte del leone la fa il nuovo maxi stanziamento ai Comuni nell’ambito delle politiche di concertazione: si tratta di poco meno di 95 milioni nel triennio. Altri 67 milioni finanzieranno una lunga serie di operazioni economiche di partenariato pubblico-privato, tra le quali ci sono i 30 mln al Comune di Trieste per realizzare la Cittadella dello sport e della salute e i 10 mln al Comune di Udine per la riqualificazione urbana nell’ambito del progetto Borgo Stazione.

Numerosissimi gli interventi che fanno parte dei fondi per il rilancio, per un totale di 116 milioni distribuiti ai Comuni. C’è un incremento di risorse per gli Edr di Udine (1,96mln) e Gorizia (200mila). Altri 1,5 milioni serviranno a scorrere le graduatorie in materia di sistemi di sicurezza nelle abitazioni.

PATRIMONIO. Nell’ambito dei 47 milioni assegnati all’assessore Sebastiano Callari, spicca l’intervento per migliorare la rete di telefonia mobile in diverse aree del territorio, così come la manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare. Stanziati 648mila euro per l’ex palazzo della Regione di via San Francesco a Udine, da adibire a nuova sede di Insiel. Con gli emendamenti arrivano anche 750mila euro per l’acquisto di un terreno di 50 ettari adiacente a Bosco Romagno a Cividale da destinare a finalità pubbliche.

FINANZA. Sono 61 i milioni movimentati dai capitoli di diretta competenza dell’assessore Barbara Zilli. Una posta di 20 milioni viene stanziata per la finanziaria Friulia, mentre 1,73 milioni andranno al Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione radiotelevisiva.

– Foto Ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –

(ITALPRESS)

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