ROMA (ITALPRESS) – Un racconto unico d’immagini e testimonianze che ricordano il dramma delle foibe e degli oltre 300.000 esuli italiani costretti a lasciare la loro terra per conservare la propria identità culturale e storica. Una narrazione che prende nuova vita con l’inaugurazione, a Roma, della Mostra degli Esuli Fiumani, Dalmati e Istriani, promossa da Federesuli. Ottant’anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la loro storia trova spazio al Vittoriano, guidato dalla Direttrice Generale Edith Gabrielli, membro del comitato scientifico della mostra. Un progetto voluto dal Professor Giuseppe Parlato, storico e studioso delle vicende del Confine Orientale, recentemente scomparso. Attraverso documenti, fotografie, oggetti e testimonianze dirette selezionati e organizzati da un comitato scientifico multidisciplinare, il percorso espositivo – alloggiato nelle Sale del Grottone e curato dall’architetto Massimiliano Tita – restituisce verità e dignità a una pagina della storia italiana.
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Al Vittoriano la mostra degli esuli fiumani, dalmati e istriani
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