CATANZARO (ITALPRESS) – “Quello che si appresta ad essere vissuto, noi ci auguriamo da ciascun calabrese, nei prossimi giorni, da sabato 7 a lunedì 9 giugno, nel cuore dell’antica Enotria, nella culla dei Choni (cugini degli Enotri), terra magnetica e capace di condividere esperienze ed emozioni diverse, non è e non vuole essere soltanto la rinascita vitivinicola di questa parte preziosa e predominante della Magna Graecia; non sintetizza soltanto il lavoro di squadra che abbiamo voluto e saputo mettere in campo per rendere omaggio, attraverso un brand prestigioso ed autorevole su scala internazionale, ad una delle regioni vinicole considerate oggi tra le più sorprendenti d’Italia e d’Europa; non fa soltanto il paio culturale con l’altra grande scommessa ingaggiata, vinta e pronta a riesplodere nelle prossime settimane del Vinitaly nella terra dell’antico impero di Sybaris. Con il Merano Wine Festival Calabria – Essenza del Sud, ospitato per la prima volta tra le vigne secolari del Gaglioppo, iniziamo a riempire di contenuti inediti all’Italia ed al mondo l’immagine, il senso e la prospettiva di sviluppo della vera straordinarietà della nostra regione, così come disegnata ed evocata dai suoi Marcatori Identitari Distintivi (MID), da tutto ciò che puoi trovare solo qui da noi”.
È quanto afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, nel merito della prima edizione di “Merano WineFestival Calabria – Essenza del Sud”, che si terrà, dal 7 al 9 giugno, a Cirò e Cirò Marina. Una tre giorni alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche calabresi, tra degustazioni e approfondimenti, con la presenza di 171 cantine, delle quali 115 calabresi e le altre provenienti da tutt’Italia e anche dalla Moldavia e dalla Georgia; con 40 giornalisti accreditati provenienti anche dagli Stati Uniti, dalla Germania, dall’Austria, dalla Gran Bretagna e dalla Svizzera.
“È qui, a Crotone – racconta Gallo – che oltre 2500 anni fa, Pitagora elaborò il famoso Teorema ed è qui, sempre a Crotone che in quella stessa epoca nacque la prima Scuola di Atletica del mondo, nella quale si allenò Milone, il più grande Campione delle antiche Olimpiadi. E poi, formidabile Marcatore Identitario Distintivo di valore universale, è sempre di questa terra, di Cirò, quello straordinario Luigi Lilio che nel 1500 diede il Calendario al mondo ordinando il Tempo ed anche il suo coevo Giano Lacinio, colui che rivoluzionò l’alchimia. E tanto altro: un patrimonio identitario e distintivo che ha contribuito a lasciare il segno nella Storia universale”.
“Ecco perché – aggiunge -, poter accogliere oggi nei territori dell’antica Ypsicròn, nell’attuale borgo storico di Cirò, nei vigneti e nelle cantine di Cirò Marina, l’importante manifestazione internazionale enogastronomica che dal 1992 ha luogo nella cittadina situata nel cuore dell’Alto Adige, per la Regione Calabria significa dare sostanza anche a quello sforzo, interpretato e portato avanti con determinazione e visione dal presidente Roberto Occhiuto in questi anni, di costruire, disseminare e consolidare progressivamente una nuova e diversa narrazione della Calabria, di quella Calabria che l’Italia ed il mondo ancora non si aspettano, come destinazione turistico-esperienziale, dall’appeal destagionalizzato ed internazionale, attrattiva di attenzioni ed investimenti senza precedenti e capace di essere competitiva con la sua identità distintiva e con la sua qualità, a partire da quella agricola ed agroalimentare”.
“Con la tre giorni del Merano Wine Festival nel cirotano – sottolinea inoltre l’assessore Gallo -, possiamo dirci pronti, come Regione Calabria, insieme alla rete istituzionale locale ed ai produttori, ma aggiungo insieme a tutti gli attori socio-culturali ed economici della nostra terra, a diventare ambasciatori di quelle nuove consapevolezze immateriali, identitarie e di crescita, delle quali dobbiamo continuare ad impossessarci ogni giorno, in tutti i settori, dal mondo della scuola a quello delle imprese, per riscrivere e rilanciare insieme un nuovo posizionamento competitivo per la complessiva Esperienza Calabria, quella capace di emozionare. Quella Calabria magica, misteriosa, ancestrale e magnetica, da sempre crocevia di storie, culture, lingue e sapori diversi. Quella Calabria che custodisce uno scrigno inesplorato di tracce, segni e suggestioni con un patrimonio materiale ed immateriale che puoi trovare solo qui. Quella Calabria Straordinaria capace di far vivere esperienze uniche ed irripetibili e di emozionare, meravigliare, stupire, attrarre e invitare al ritorno, anima e corpo, sempre”.
– Foto Ufficio stampa Regione Calabria –
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