venerdì, Dicembre 5, 2025

All’Ambasciata italiana di Washington la quarta edizione dell’Italian Space Day 2025

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Si è svolta presso l’Ambasciata italiana di Washington la quarta edizione dell’Italian Space Day 2025, intitolata “Next Frontiers”, evento dedicato alla promozione della collaborazione tra Italia e Stati Uniti nel settore spaziale.

Una giornata di confronto tra istituzioni, industria e ricerca, concepita come un momento di rilancio della collaborazione bilaterale e di condivisione della visione comune verso un’economia spaziale più innovativa, sostenibile e accessibile.

L’ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Marco Peronaci, ha rimarcato il ruolo crescente del Paese nel panorama internazionale: “L’Italia vuole essere protagonista della nuova corsa allo spazio che negli Stati Uniti sta vivendo una fase di grande trasformazione e nuove opportunità per le nostre imprese. L’Italian Space Day a Washington dà attuazione concreta al partenariato strategico Italia-Stati Uniti e alle priorità della Dichiarazione Trump-Meloni dello scorso aprile”.

Giunto alla quarta edizione, l’evento è stato organizzato con il contributo di Leonardo, SpaceX, Axiom Space, VAST, AIAA, Space Foundation, Astrolab, Seed2Table e Intuitive Machines. Più che una conferenza, Next Frontiers si è configurato come un vero Pitch Day internazionale: un format narrativo in cui l’innovazione diventa strumento di dialogo diplomatico e in cui le tecnologie spaziali vengono presentate come parte integrante della cooperazione economica tra i due Paesi. La cornice dell’Ambasciata è stata trasformata in un ambiente immersivo con video istituzionali, installazioni multimediali e countdown digitali che accompagnavano gli interventi di astronauti, esperti, economisti e investitori.

Alla giornata hanno preso parte l’onorevole Deborah Bergamini e diversi rappresentanti delle autorità spaziali statunitensi, tra cui Taylor Jordan (Department of Commerce), Juan Andres Caro (Department of State) e Casey Swails (NASA). Una platea qualificata, arricchita da esponenti dell’industria, del Congresso e dell’amministrazione statunitense, a conferma dell’attenzione rivolta al ruolo dell’Italia come attore tecnologico strategico nella nuova economia dello spazio.

Sedici aziende italiane – da ALTEC al CIRA, da D-Orbit a Telespazio, fino a Kayser Italia, Leaf Space, Vanzetti Engineering e molte altre – hanno presentato progetti che spaziano dalle tecnologie per la vita e il lavoro sulla Luna ai sistemi di propulsione per missioni interplanetarie, dalla robotica intelligente ai materiali avanzati per habitat marziani. Un mosaico di competenze che descrive la partecipazione italiana alla futura presenza umana nello spazio e il contributo alla costruzione di un ecosistema interplanetario più efficiente e sostenibile.

La manifestazione arriva in un momento cruciale per il settore italiano. Con il recente accordo tra ASI e SpaceX, l’Italia è diventata il primo partner internazionale coinvolto nelle missioni commerciali verso Marte, entrando nel programma Starship. Un risultato che testimonia la solidità della filiera nazionale e la credibilità scientifica e tecnologica del Paese. Attualmente oltre sessanta imprese italiane operano in ambito aerospaziale negli Stati Uniti, con hub in Texas, California e Florida, collaborando con partner americani nei settori della propulsione elettrica, della manifattura additiva e dell’osservazione della Terra.

Il ruolo dell’Italia nelle forniture aerospaziali verso gli Stati Uniti è in crescita costante. Tra il 2022 e il 2024, le esportazioni sono aumentate da 1,15 a 1,58 miliardi di dollari (+27,3%), con una quota di mercato passata dal 3,3% al 3,8%. Nei primi sette mesi del 2025, il valore ha raggiunto 971 milioni di dollari, in aumento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una share salita al 4,1%.

Gli Stati Uniti rappresentano oggi il principale mercato extraeuropeo del comparto, assorbendo oltre il 40% delle esportazioni totali. In Italia il settore aerospaziale genera più di 7 miliardi di euro l’anno e impiega oltre 40 mila professionisti, con un tasso di investimento in ricerca superiore al 10%, uno dei più elevati in Europa.

L’Italian Space Day – dopo i saluti istituzionali e un pranzo di networking – ha ospitato una sessione di pitch dal vivo delle aziende italiane, insieme agli interventi degli astronauti di Axiom Space, Walter Villadei e Michael López-Alegría, e dello space economist George Pullen. La giornata si è chiusa con una reception organizzata in collaborazione con SpaceX, simbolo di un percorso condiviso che punta a rafforzare le alleanze transatlantiche e a valorizzare il contributo italiano alla nuova economia spaziale globale.

-Foto xp6/Italpress-
(ITALPRESS).

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