mercoledì, Dicembre 3, 2025

Malta, a rischio i fondi dell’Unione Europea per il trasporto pubblico

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il tempo stringe per Malta, che rischia di perdere centinaia di milioni di euro in finanziamenti europei destinati a un sistema di trasporto di massa, secondo un rapporto imminente commissionato dall‘eurodeputato del Partito Nazionalista Peter Agius. Il documento sostiene che, nonostante il sostegno trasversale dei principali partiti e delle ONG, Malta non ha ancora sfruttato adeguatamente i fondi competitivi dell’UE che potrebbero coprire gran parte dei costi dell’ambizioso progetto.

Preparato con il supporto dei servizi di ricerca del Parlamento europeo, il rapporto illustra come l’isola potrebbe accedere a due importanti linee di finanziamento: il Connecting Europe Facility (CEF) e l’ETS Innovation Fund. Entrambe richiedono proposte avanzate, tecnicamente mature e altamente competitive.

Il rischio maggiore, avverte il rapporto, è che Malta resti indietro mentre proseguono i negoziati sul prossimo bilancio europeo. Con un livello di ricchezza pari a circa il 105% della media UE, l’isola sarà classificata come “regione più sviluppata” dal 2028, riducendo l’accesso ai fondi tradizionali più generosi, come il Fondo di Coesione, che oggi copre fino all’85% dei grandi progetti di trasporto. In futuro, il contributo europeo potrebbe scendere al 40-50%, lasciando ai contribuenti gran parte del conto.

I fondi competitivi rappresentano l’unica alternativa, ma Malta ottiene risultati modesti a causa di una capacità amministrativa limitata e della mancanza di grandi istituti di ricerca in grado di elaborare proposte di successo. Agius afferma che Malta dovrebbe intensificare subito l’attività di lobbying a Bruxelles e allearsi con altre isole, tra cui Cipro e Irlanda, per far riconoscere le difficoltà specifiche legate alla mobilità nelle regioni insulari. Per accedere al CEF, Malta deve dimostrare che il sistema di trasporto di massa rientra nella rete europea più ampia e non rappresenta solo un progetto locale.

Per l’ETS Innovation Fund, invece, il progetto dovrà essere presentato come una soluzione innovativa a emissioni zero, con un impatto significativo sulla decarbonizzazione. In una risposta congiunta, i ministeri delle Finanze, dei Trasporti e dei Fondi UE hanno dichiarato che nessuna domanda è stata ancora presentata perché il progetto è tuttora in fase di sviluppo con Arup.

Una volta completate la definizione del tracciato, la progettazione ingegneristica e le valutazioni ambientali, Malta sarà in una posizione migliore per cogliere le opportunità europee. Il governo ha inoltre ricordato i recenti successi nell’ottenere fondi CEF per la decarbonizzazione marittima e ha ridimensionato le preoccupazioni relative alla nuova classificazione dopo il 2027, sottolineando che le attuali finestre di finanziamento restano aperte.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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