venerdì, Novembre 21, 2025

Friuli Venezia Giulia, Anzil: “Gorizia Hub sta diventando una piattaforma mondiale e strategica per la fotografia”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “Grazie anche al ruolo prestigioso di GO!2025, Gorizia sta diventando una piattaforma internazionale e strategica per la fotografia. La presentazione unitaria di questi tre progetti dimostra la volontà di rafforzare il Friuli Venezia Giulia come luogo di produzione culturale d’eccellenza e di dialogo europeo”. Lo ha dichiarato il vice governatore con delega alla Cultura Mario Anzil alla presentazione a Trieste delle tre grandi mostre – Dove gli occhi non arrivavano, Back to Peace? La guerra vista dai grandi fotografi Magnum e Tre sguardi. Racconti fotografici inediti per GO!2025 – allestite allo Spazio espositivo Santa Chiara, a Palazzo Attems Petzenstein e nelle rinnovate sale di Casa Morassi.

Le esposizioni sono il frutto di una ampia partenrship internazionale voluta dalla Regione e da Erpac Fvg e prodotta da Suazes in collaborazione con Magnum Photos, con la curatela di Andrea Holzherr e Marco Minuz, che sono intervenuti in video collegamento. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche gli assessori del Comune di Gorizia alla Capitale europea della Cultura Patrizia Artico e alla Cultura Fabrizio Oreti, oltre che la direttrice di Erpac Fvg Lydia Alessio Vernì.

Secondo Anzil “Il valore di questa triplice presentazione è la capacità di trasformare la memoria in un motore di innovazione culturale. Le vicende storiche che hanno segnato l’Europa – e in particolare Gorizia e l’Isontino – ritornano in queste mostre come chiavi di lettura del presente. Rappresentare la cultura di frontiera significa riconoscere che un territorio diventa narrazione e che il confine può trasformarsi da barriera a opportunità. Gorizia, anche attraverso i luoghi simbolo che ospitano queste esposizioni, si conferma precursore di una visione capace di unire politica, ricerca artistica e nuove forme di espressione”.

Le tre esposizioni (di cui “Tre sguardi” già inaugurata ad ottobre) costruiscono un percorso unitario dedicato alla memoria, alla storia e al volto contemporaneo del territorio di confine. Con oltre 20 autori internazionali coinvolti e più di 300 immagini, affiancate da videoinstallazioni, materiali d’archivio e reportage inediti, le tre mostre offrono una lettura corale e potente del Novecento e del presente: dalla rivoluzione basagliana alla guerra e alla pace raccontate dai fotografi Magnum, fino a nuove interpretazioni del confine e delle sue identità.

In particolare, la mostra su Basaglia (Museo di Santa Chiara, corso Verdi 18, 29 novembre 2025-3 maggio 2026) ripercorre la rivoluzione basagliana sulla malattia mentale e propone anche testimonianze video dei tre autori, uno dei quali Gianni Berengo Gardin, scomparso pochi mesi fa. L’allestimento cerca di rileggere in maniera nuova gli spazi di Santa Chiara proponendo al pubblico un itinerario innovativo.

Con Back to Peace? (Palazzo Attems Petzenstein, 20 dicembre 2025 – 3 maggio 2026) vengono raggruppati 18 grandi fotografi in 220 fotografie oltre a documenti e proiezioni; un progetto sostenuto da Magnus Photos, International Center of Photography – ICP di New York, custode dell’archivio di Robert Capa, Fondazione Henry Cartier Bresson. Qui il percorso cerca di restituire una componente emotiva rispetto ad un’epoca, quella della fine della seconda guerra mondiale e il lungo incerto ritorno alla pace, che si pone come monito sul presente.

-Foto Regione Friuli Venezia Giulia-
(ITALPRESS).

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