lunedì, Novembre 17, 2025

UniPa avvia uno screening gratuito per la diagnosi precoce del diabete, coinvolti 1.500 dipendenti

- Advertisement -

PALERMO (ITALPRESS) – L’Università degli Studi di Palermo lancia una campagna di screening per la diagnosi precoce del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiometaboliche. L’iniziativa, destinata a circa 1500 dipendenti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, è sviluppata in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” e mira a consolidare una cultura della prevenzione e del benessere all’interno della comunità accademica. Il rettore Massimo Midiri ha illustrato le ragioni dell’intervento, evidenziando la necessità di affrontare le patologie silenti che possono colpire una popolazione lavorativa così ampia: “L’idea nasce da una costante attenzione al benessere lavorativo della nostra comunità. Sappiamo che in una realtà come la nostra, con oltre 3000 dipendenti tra personale tecnico e amministrativo, possono celarsi patologie non ancora diagnosticate. Il diabete di tipo 2, in particolare, è una malattia subdola che spesso emerge quando ha già provocato danni significativi. Per questo, insieme al Policlinico, abbiamo avviato un programma che, attraverso un questionario e successivi accertamenti, ci consentirà di individuare precocemente chi presenta segnali di rischio e attivare così percorsi mirati”. Midiri ha sottolineato poi anche il valore innovativo dell’iniziativa, mai realizzata prima in questi termini: “È un progetto nuovo per l’Ateneo e rappresenta un segnale concreto dell’impegno congiunto di UniPa e del Policlinico nel tutelare il bene più importante: la salute dei lavoratori”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, ha evidenziato la centralità della prevenzione come leva strategica per la salute pubblica: “Questo progetto è particolarmente significativo perché riguarda la prevenzione, che è un momento essenziale sia per il singolo individuo sia per l’intera società. Intervenire in ritardo significa avere conseguenze più gravi, non solo per chi si ammala ma anche per il sistema sanitario. Il nostro obiettivo è favorire il benessere dei dipendenti e dei collaboratori, coniugando ricerca, assistenza e formazione”. Furnari ha inoltre ricordato che la Sicilia presenta un’alta incidenza di diabete: “Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo, e il diabete è uno dei principali fattori di rischio. Nel nostro territorio la popolazione diabetica è numerosa, probabilmente per ragioni genetiche ma anche per abitudini alimentari e stili di vita non corretti. Questo progetto permette non solo di individuare i soggetti a rischio, ma anche di formare gli stessi dipendenti affinché comprendano meglio i fattori che incidono sulla loro salute e possano migliorare le proprie abitudini quotidiane”. Rispetto alla possibilità di ampliare l’iniziativa, Furnari ha concluso: “Questa è un’occasione importante, sostenuta da fondi dedicati. L’auspicio è di poter proseguire il progetto anche in futuro, ampliandolo e rendendolo un modello per percorsi strutturati di prevenzione”. Alla presentazione hanno preso parte anche Antonio Sorce, direttore generale dell’Università, e Manfredi Rizzo, professore ordinario di Endocrinologia di UniPa e responsabile del Programma Complesso di Diabete e Prevenzione Cardiometabolica del Policlinico.

– foto xd6/Italpress –

(ITALPRESS).

Stay Connected

9,253FansMi piace
3,533FollowerSegui
2,652IscrittiIscriviti
- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

ULTIMI ARTICOLI