GAZA (ITALPRESS) – Il sistema di monitoraggio sulla sicurezza alimentare Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), sostenuto dalle Nazioni Unite, ha definito la situazione a Gaza City di livello 5, ovvero il più grave. La relazione definisce “carestia” la situazione in un’area abitata da 500 mila persone. A rischio malnutrizione sono 132 mila bambini sotto i 5 anni, precisa ancora il rapporto.
La fame è promossa a Gaza “da alcuni leader israeliani come arma di guerra”, ha dichiarato il responsabile per le questioni umanitarie dell’Onu, Tom Fletcher, commentando il rapporto dell’Ipc. Fletcher ha chiesto al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare “un cessate il fuoco immediato”.
Il rapporto ha visto la risposta di Israele, attraverso il suo ministero degli Esteri. “Non c’è carestia a Gaza”, ha sottolineato il dicastero aggiungendo che “l’intero rapporto si basa sulle bugie di Hamas”.
– foto IPA Agency –
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