VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto – su proposta dell’Assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin – compie un altro passo fondamentale nell’attuazione della Legge Regionale 9/2024, che ridisegna in profondità l’architettura del sistema dei servizi sociali.
Con un finanziamento di 2 milioni di euro, la Regione sostiene i Comuni che stanno portando avanti la costituzione degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), nuove entità sovracomunali pensate per garantire una gestione integrata, efficace e omogenea delle politiche sociali in tutto il territorio veneto, si tratta infatti di una riforma notevole per il welfare veneto.
“Con la LR 9 abbiamo avviato un cambiamento strutturale – afferma l’Assessore Lanzarin – che mette al centro la collaborazione tra i Comuni, l’efficienza amministrativa e soprattutto la persona. Gli ATS rappresentano una vera svolta culturale: non più interventi frammentati e disomogenei, ma un sistema coordinato, capace di rispondere in modo tempestivo e qualificato ai nuovi bisogni delle comunità. Questi 2 milioni di euro sono risorse strategiche, che consentono ai territori di consolidare il lavoro avviato e di guardare avanti con fiducia e visione”.
Il contributo regionale – atteso dai territori – viene ripartito secondo criteri oggettivi: una quota base di 500.000 euro suddivisa equamente tra gli ATS, 600.000 euro in base alla popolazione residente, 600.000 euro in base al numero di Comuni aderenti, 200.000 euro sulla base dell’avanzamento nella rendicontazione dei fondi 2024 e 100.000 euro legati al numero dei distretti sanitari. Il finanziamento sarà erogato in due fasi: 30% in anticipo e 70% a saldo, su rendicontazione delle spese sostenute.
“Questa riforma è nata ascoltando i territori – sottolinea l’Assessore al Bilancio Francesco Calzavara – e proprio dai territori stiamo ricevendo una risposta forte e responsabile. Con questa delibera non solo garantiamo risorse certe, ma lo facciamo con criteri chiari, trasparenti e condivisi. Il Veneto dimostra ancora una volta di saper costruire riforme strutturate, partecipate e realizzabili”.
Gli ATS sono il nuovo motore della governance sociale: strutture stabili, in grado di unire risorse, competenze e strategie, valorizzando le specificità locali ma in un quadro di regia sovracomunale. Una grande opportunità, soprattutto per i Comuni più piccoli, che potranno così contare su una rete più solida e performante per erogare i servizi essenziali ai cittadini.
“Stiamo accompagnando un cambiamento profondo – conclude Lanzarin – che guarda al futuro e alla qualità della vita delle persone. Questo secondo finanziamento è una tappa importante, ma continueremo a monitorare e sostenere ogni fase del processo, convinti che un welfare moderno e giusto debba poggiare su un’organizzazione territoriale solida, condivisa e innovativa”.
– Foto d’archivio ufficio stampa Regione Veneto –
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