sabato, Luglio 5, 2025

Il Generale Iannucci in visita in Kosovo e Bosnia-Erzegovina

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SARAJEVO (BOSNIA ERZEGOVINA) (ITALPRESS) – Il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Comandante Operativo di Vertice Interforze (Covi), ha concluso una visita di due giorni nei Balcani occidentali, durante la quale ha incontrato i militari italiani impegnati nell’operazione Nato “Joint Enterprise” in Kosovo e nella European Union Force (Eufor) “Althea” in Bosnia-Erzegovina.

Secondo una nota diramata dal Covi, la visita ha preso avvio con l’arrivo del Generale Iannucci all’aeroporto militare di Slatina, dove è stato accolto dal Comandante della Kfor, Generale di Divisione Enrico Barduani e dal Colonnello Cristian Margheriti, Addetto per la Difesa in Macedonia del Nord e Kosovo.

Dopo un breve aggiornamento sulla situazione generale e sulle operazioni, il Comandante del Covi ha incontrato i Carabinieri del Reggimento Msu (Multinational Specialized Unit), guidati dal Colonnello Alberto Santini, l’ambasciatore d’Italia a Pristina, Maurizio Antonini e il Comandante della missione Eulex (European Union Rule of Law Mission) in Kosovo, il Generale di Divisione Giovanni Pietro Barbano.

Il Generale Iannucci è stato inoltre ricevuto dal ministro della Difesa kosovaro, Ejup Maqedonci e ha incontrato il Comandante delle Kosovo Security Forces, Tenente Generale Bashkim Jashari. Nell’occasione è stata sottolineata l’importanza della cooperazione e la necessità di proseguire e intensificare l’impegno per mantenere la stabilità e la pace in Kosovo e nell’intera regione. Incontrando il personale di Kfor e del Regional Command West, il COMCOVI ha colto l’opportunità per portare i saluti del ministro della Difesa Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano.

Ieri mattina, il Comandante del Covi è giunto a Sarajevo per un incontro, a Camp Butmir, con il Comandante di Eufor “Althea”, il Maggior Generale Florin-Marian Barbu. Presenti anche il Generale di Brigata Uberto Incisa di Camerana, Vice comandante della missione e il Colonnello Stefano Giribono, Addetto per la Difesa in Serbia e Bosnia-Erzegovina. Durante la visita, il Generale Iannucci ha espresso parole di apprezzamento agli uomini e alle donne del Contingente italiano (in tutto circa 330) impegnati sia presso il Nato Headquarters di Sarajevo sia nella missione “Althea”, ringraziandoli per la professionalità, l’impegno e la dedizione dimostrati in un contesto operativo complesso e strategicamente rilevante per l’Italia.

La missione del Generale Iannucci nei Balcani ha offerto l’opportunità di osservare da vicino lo stato delle operazioni in una regione tanto delicata quanto strategica per gli equilibri regionali e nazionali. “Quest’area continua a essere profondamente instabile – ha sottolineato – e rappresenta per noi una fonte di preoccupazione, data la sua centralità e influenza. La nostra presenza qui non è una scelta di facciata né un semplice contributo alla Nato: è una decisione dettata da un preciso interesse nazionale”.

Rivolgendosi poi al personale dispiegato in Kosovo e in Bosnia-Erzegovina, il Comandante del Covi ha voluto esprimere un messaggio di concreta vicinanza: “In Italia si percepisce l’importanza di ciò che fate. La vostra presenza, insieme a quella dei vostri colleghi, è un tassello essenziale della nostra sicurezza. Non vi ringrazio per il vostro lavoro – perché è vostro dovere – ma vi ringrazio per come lo svolgete. Si può rappresentare il proprio Paese in molti modi, e voi lo fate nel migliore: con professionalità, rispetto, dignità e impegno. L’uniforme che indossate è un simbolo forte, un messaggio che vale più di tante parole. Se nei prossimi mesi arriveranno risultati positivi, sarà anche merito vostro”.

– Foto Ufficio stampa COVI –

(ITALPRESS)

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