sabato, Maggio 24, 2025

Scudetto Napoli firmato da Lukaku, McTominay e Conte

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Che notte! Che Napoli è scaturito vincitore dallo spareggio. Sì, perchè il gran finale così organizzato, occhio a Napoli occhio a Como, ha dato l’impressione che si giocasse una partitissima da scudetto. E scudetto è stato – 82 a 81 – quello del Napoli con tanto onore per l’Inter sconfitta che aveva addirittura anticipato i tempi dei gol con De Vrij.
Gran Teatro al Maradona come sempre, proprio come se ci fosse lui, Diego, a mescolare le sue lacrime di gioia con quelle del suo adorante popolo che non vuole interrompere il fluido vitale che li lega anche se ormai si avvicina al suo monumento d’amore un altro grande protagonista, Romelu Lukaku, autore di un gol studiato e realizzato con abile regia. E se rivedi la stupenda mezza rovesciata volante di McTominay capisci che tipo di Napoli è questo.
Rivedo fra lampi di memoria i miei quattro scudetti del Napoli e mi colpisce come gli azzurri, una volta goduta la sbornia vesuviana con Maradona, siano riusciti prima con Spalletti poi con Conte a diventare europei. Il popolo offre ancora una grandiosa e trascinante cantata d’amore tipo Maracanà ma la squadra potrebbe traslocare in Premier e farvi un figurone. A parte la firma dello scozzese che ha avviato la corsa alla gloria, è l’impresa di Antonio Conte che fa notizia: è vero, è l’unico italiano a mettersi sul cuore Juve, Inter e Napoli, ma il passaggio al Chelsea ha aggiunto concretezza anglosassone all’intensità che ha fatto nascere la Juve. Questa finale che lo ha visto soggiogare a distanza una grande Inter avviata alla finalissima europea rende il Napoli un eroe del nostro calcio che dagli azzurri di Conte trae orgoglio e forza per gli azzurri di Spalletti. Con un pensiero forte di Antonio a Giovanni Trapattoni.

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