sabato, Maggio 10, 2025

Nel 2024 8000 denunce per violenza sessuale tra le forze armate statunitensi

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 il Dipartimento della Difesa (DoD) degli Stati Uniti ha ricevuto 8195 denunce di violenza sessuale tra i militari. Il dato è emerso dal Rapporto 2024 sulle violenze sessuali nelle Forze Armate. Il documento, richiesto annualmente dal Congresso, contiene i dati relativi alle denunce di violenza sessuale e fornisce un aggiornamento sugli sforzi del Dipartimento per prevenire il reato, migliorare l’assistenza e il supporto alle vittime e migliorare la conformità alle politiche e alle leggi. Il dato 2024 ha registrato una diminuzione di 320 denunce rispetto al 2023.

Tim Dill, vice sottosegretario alla Difesa per il Personale ha dichiarato che “il Dipartimento deve preservare i militari in servizio garantendo un luogo di lavoro con standard elevati e un ambiente che favorisca la fiducia, la collaborazione e i risultati. Questo rapporto sottolinea il continuo impegno del Dipartimento nel ridurre i comportamenti dannosi e nel contrastare le violenze sessuali per contribuire a formare una forza combattente pronta e letale, necessaria per raggiungere la pace attraverso la forza. La violenza sessuale non ha posto nelle nostre forze armate non sarà tollerata, condonata o ignorata. Tali azioni minano la coesione delle unità, la prontezza e la letalità e contraddicono fondamentalmente i nostri sforzi per ripristinare l’etica del militare”.

“Contrastare le violenze sessuali è fondamentale per mantenere gli elevati standard dei nostri servizi militari e rafforzare la nostra forza combattente”, ha dichiarato il dottor Nate Galbreath, direttore dell’Ufficio per la prevenzione e la risposta alle violenze sessuali del Dipartimento della Difesa. “Il Dipartimento continuerà a sostenere gli sforzi di prevenzione e risposta che rafforzano la coesione delle unità e sottolineano la responsabilità e la prontezza”. Delle 8195 denunce, ben 2.027 sono state registrate nella US Navy, con un aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente.

“L’aumento delle segnalazioni suggerisce che la Marina sta recuperando i progressi nel colmare il divario tra le segnalazioni e la prevalenza delle violenze sessuali. Sebbene questi risultati indichino che le tendenze si stanno muovendo nella giusta direzione, rimane ancora molto lavoro da fare per comprendere, prevenire e rispondere a questo comportamento distruttivo”, si legge nel rapporto.

La Marina e il Dipartimento della Difesa hanno registrato il maggior numero di segnalazioni nell’anno fiscale 2022: 2.052 segnalazioni; nel 2023 sono state 1.942 e 2.027 nel ’24. La maggior parte delle segnalazioni è arrivata da donne (271 da uomini). Le forze di polizia della Marina hanno portato a termine 1.112 indagini su casi di violenza sessuale: la durata media di un’indagine dell’NCIS è stata di 108 giorni nell’anno fiscale 24. Meno dell’1% delle vittime ha rifiutato di partecipare alle indagini o ai procedimenti giudiziari, rispetto al 6,7% dell’anno precedente.

Nel 2024, sono state intraprese azioni disciplinari nei confronti di 315 unità del personale in servizio, sia per accuse di violenza sessuale (meno del 50 per cento) che per insubordinazione. “I tipi di azione includono corte marziale (33 deferimenti, 8 per violenza sessuale), punizioni non giudiziarie, separazione amministrativa e altre azioni amministrative avverse”, si legge nel rapporto. Sono stati invece 176 i casi in cui il comando non ha preso alcun provvedimento (di questi tre casi in cui la vittima ha rifiutato di portare avanti la causa e 162 per insufficienza di prove).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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