ROMA (ITALPRESS) – Dal 13 al 17 maggio torna l’Eurovision Song Contest. La manifestazione, giunta alla 69° edizione, si svolgerà all’arena St. Jakobshalle di Basilea, in Svizzera. In Italia sarà possibile seguire le due semifinali, martedì 13 maggio e giovedì 15 maggio, su Rai2, Rai Radio2 e RaiPlay, e con la finale sabato 17 maggio su Rai1, Rai Radio 2 e RaiPlay.
In gara per l’Italia, com’è noto, c’è Lucio Corsi, secondo classificato all’ultimo Festival di Sanremo. Trentasette i Paesi in gara per un’edizione che, sulla carta, si presenta “normalizzata”, in modalità anti-protesta: “Il regolamento era talmente corposo che gli affari legali avevano difficoltà a valutare le responsabilità. L’anno scorso in certi momenti certi valori sono sfuggiti e hanno creato un clima che non corrisponde a quello dell’Eurovision” dice Simona Molinari, direttrice delle Relazioni Internazionali della Rai.
E spiega che i due strumenti di cui l’EBU si è dotata quest’anno sono “il ‘code of contact’, che riguarda i comportamenti che tutti gli accreditati devono seguire e osservare e contiene principi come la neutralità politica, il fairplay e il rispetto per il Paese ospitante; e il ‘duty of care’, con le buone pratiche che preparano artisti e delegazioni affinché i capi delegazione possano controllare la conformità del rispetto dei valori summenzionati”.
Praticamente impossibile non interpretare tutto questo come un bavaglio in un momento in cui, per esempio, si moltiplicano gli interventi da parte del mondo della musica e dell’arte contro il genocidio in corso a Gaza, ma Molinari preferisce parlare di “strumenti non punitivi ma di responsabilizzazione”. Regolamenti a parte, a raccontare le tre serate al pubblico italiano saranno Gabriele Corsi e Big Mama; lo “spokesperson” nelle anteprime dalle 20.15 nelle tre serate delle gare sarà Topo Gigio.
“Il mio nome porta fortuna quest’anno. Non succede, ma se succede mi vesto da Heidi!” scherza Gabriele Corsi mentre Big Mama spiega: “Dirò con la mia verve quello che penso delle esibizioni. Sul quel palco ci sono tanti messaggi, soprattutto di pace, che vengono urlati”.
Collegato da Basilea alla conferenza stampa di questa mattina, Lucio Corsi anticipa che nella sua esibizione “ci saranno dei sottotitoli per far comprendere appieno le mie parole. Per me non si tratta di una competizione ma di una festa. Sono qui per fare esperienza, per portare una canzone a cui tengo e per imparare a fare meglio questo mestiere non perché si arrivi in classifica o si vincano premi. Spero di fare un bell’Eurovision, di suonare bene e divertirmi; ci tengo molto a fare bella figura, al di là della posizione in classifica, non miro alla vittoria”.
A chi accusa la Rai di promuovere poco la partecipazione di Corsi, risponde Simona Sala, la direttrice di Rai Radio2 (che, per l’occasione, mette in campo Diletta Parlangeli e Matteo Osso): “Il fatto che lui non consideri la musica una competizione potrebbe significare che si stia concentrando. Lui è personaggio diverso, anomalo, a Radio2 lo conosciamo bene, è artista un po’ fuori dagli schemi”.
Claudio Fasulo, vicedirettore Intrattenimento Prime Time della Rai, aggiunge: “Al momento abbiamo optato per una comunicazione più istituzionale e c’è stata promozione, la prima serata del Primo Maggio è stata un passaggio importante. La prossima settimana è quella del rush finale, Lucio ha fatto diverse interviste sui media della nostra azienda e su tanti network”.
In coda c’è spazio per il problema creato l’anno scorso quando Rai pubblicò i risultati del Televoto (“È stato considerato un errore veniale, non ci sono state conseguenze” riferisce Fasulo) e per la situazione Festival di Sanremo, alla luce delle prossime scadenze: “È un tema che fa parte di valutazioni che sono sul tavolo non solo dell’Intrattenimento ma dell’azienda che sta facendo le sue valutazioni – assicura il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Williams Di Liberatore – So che è poco ma di più non posso dire”.
Ricordiamo che Rai Pubblica Utilità realizzerà audiodescrizioni e sottotitoli delle serate dell’Eurovision e la finale sarà anche trasmessa nella Lingua dei Segni con undici performer che interpreteranno delle canzoni in gara e degli ospiti e due performer che seguiranno i conduttori.
– Foto Ufficio stampa Rai –
(ITALPRESS)