sabato, Aprile 19, 2025

La Corea del Nord pronta a varare la nave più grande del suo arsenale

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ROMA (ITALPRESS) – La Corea del Nord starebbe costruendo la nave da guerra più grande mai realizzata dai suoi cantieri. Lo rivelano, attraverso testimonianze di foto satellitari raccolte dai servizi indipendenti Maxar Technologies e Planet Labs, gli analisti del think tank statunitense Center for Strategic and International Studies (CSIS) all’interno del progetto Beyond Parallel.

Sarebbe così confermato quanto riportato in un dossier del 2021 della Defense Intelligence Agency degli Stati Uniti, secondo cui la Corea del Nord avrebbe avviato lo svecchiamento della flotta che al momento sarebbe dotata di 2 fregate classe Najin, risalenti agli anni Settanta e ormai obsolete, circa 400 navi da pattuglia, 260 mezzi da sbarco, 70 sottomarini con alimentazione diesel e una ventina di navi posamine.

La nuova nave di Pyongyang, una fregata missilistica, sarebbe in fase di costruzione negli stabilimenti di Nampo, città portuale affacciata sulla baia di Corea e alla foce del fiume Taedong, 50 chilometri a sud-ovest della capitale. Le foto mostrate ritraggono la nave (probabilmente la stessa che il dittatore Kim Jong-un ha visitato lo scorso marzo) in fase di allestimento, all’interno di un bacino di carenaggio galleggiante lungo 120 metri.

Gli analisti del CSIS ipotizzano che la fregata missilistica, lunga 140 metri, sarà ultimata e consegnata entro quest’anno alla Marina nord coreana. La sua tecnologia di armamento rappresenterebbe, oltre alle dimensioni, il vero punto di svolta per la Marina militare nordcoreana. La fregata potrebbe infatti essere in grado di trasportare lanciatori verticali (VLS), che (semplificando) sono un sistema di tubi in grado di contenere e lanciare missili.

Una novità per la Corea del Nord, che in pochi anni sarebbe quindi in grado di avere navi da guerra in grado di sparare missili antinave, da attacco terrestre o superficie-aria. Le celle VLS sono una tecnologia in dotazione alle marine militari più moderne. Probabilmente si tratta di una delle due fregate portaelicotteri (FFH) di cui la Corea del Nord ha dichiarato la costruzione all’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) nel 2023.

E’ anche noto che Pyongyang sta anche lavorando alla costruzione del suo primo sottomarino a propulsione nucleare, grazie alla fondamentale assistenza tecnologica russa, e all’altra fregata missilistica gemella di quella in costruzione a Nampo.

In Corea del Sud al contempo si interrogano su come i dirimpettai possano sostenere economicamente un disegno così ambizioso: ai microfoni della CNN, il parlamentare sudcoreano Kim Byung-kee (membro della Commissione per l’intelligence dell’Assemblea nazionale), a tal riguardo ha sottolineato che bisognerebbe “un budget significativo. Non devono solo costruire una nave, ma anche creare una squadra che la possa gestire, e ci sono dei costi per mantenerla in funzione, inclusi quelli per le attrezzature e il carburante. Inoltre, una grande nave da guerra non può uscire da sola in mare aperto. Quindi la domanda è: la Corea del Nord può permettersi questi costi?”, ipotizzando quindi aiuti di stati terzi partner (Cina e Russia).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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