martedì, Aprile 8, 2025

L’ospedale di Treviso a misura dei bambini, arriva una nuova sala giochi interattiva

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VENEZIA (ITALPRESS) – Rispettare e amare un bambino in ambiente ospedaliero conferisce alle cure un valore aggiunto inestimabile. Non devono essere solo parole, ma soprattutto fatti. E’ quanto accaduto alla Chirurgia Funzionale dell’Orecchio dell’Ospedale Cà Foncello di Treviso, dove oggi l’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha inaugurato la prima “sala giochi” interattiva del Veneto nella sala d’attesa del reparto dove i bambini, in attesa di visite e cure, possono dimenticare l’ansia e la paura giocando in una sala d’attesa trasformata in sala giochi interattiva, dotata di tablet a muro con giochi interattivi ed educativi, e giochi in legno didattici. Il tutto abbinato all’iniziativa “un disegno per comunicare”. Ad ogni visita i bambini fanno un disegno, che poi ritroveranno negli ambulatori delle visite successive, ottenendo così serenità e rassicurazione.

Alla festosa inaugurazione sono intervenuti, con Lanzarin, il DG dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, la Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Sonia Brecacin, il Primario Daniele Frezza, i responsabili della Fondazione Marchitelli del Distretto Lions 108T A3, che ha finanziato la novità con un contributo di 11.000 euro.

“Un altro esempio di eccellenza della nostra sanità – ha detto Lanzarin ringraziando medici, infermieri e il Lions di Treviso (“il coinvolgimento del terzo settore – ha detto – è sempre prezioso”) – perché qui si abbina la straordinaria valenza dell’umanizzazione con le capacità cliniche, le alte tecnologie, la multiprofessionalità, abbinando l’intelligenza di valutare gli aspetti umani dei piccoli e delle loro famiglie nell’affrontare il percorso di cura. La si può definire una start up di successo – tanto che vari ospedali stanno chiedendo il progetto per poterlo replicare. Questo è il primo del Veneto, ma altri certamente ne seguiranno. Una bella azione combinata con il progetto Un Disegno per Comunicare e con l’esperienza della pet therapy già avviata con successo in pediatria”.

-Foto regione Veneto-
(ITALPRESS).

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