ROMA (ITALPRESS) – I media gestiti dagli Houthi nello Yemen segnalano nuovi attacchi nel cuore di Saada, la zona dei ribelli sostenuta dall’Iran, incolpando gli Stati Uniti per i raid. La TV dei ribelli Al-Masirah afferma che il suo corrispondente nella zona aveva segnalato “un’aggressione statunitense con due raid nel distretto di Sahar”.
Il 15 marzo, gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova offensiva militare contro gli Houthi, promettendo di usare una forza schiacciante finché il gruppo non avesse smesso di sparare alle navi nelle principali rotte di navigazione del Mar Rosso e del Golfo di Aden. Quel giorno si è verificata un’ondata di attacchi aerei statunitensi che, secondo i funzionari, hanno ucciso importanti leader Houthi e che, secondo il ministero della Salute dei ribelli, hanno ucciso 53 persone.
Da allora, le parti dello Yemen controllate dagli Houthi hanno assistito ad attacchi quasi quotidiani che il gruppo ha attribuito agli Stati Uniti, con i ribelli che hanno annunciato di aver preso di mira navi militari statunitensi e Israele.
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